Sarà distrutto il pesce, contenuto in 14 cassette e un sacchetto, sequestrato ieri dai militari della Capitaneria di Porto di Trapani.
Dall’esame di uno dei medici del Servizio Veterinario dell’Asp, appositamente incaricato della valutazione di commestibilità dei prodotti ittici, è emerso che questi non potevano essere messi in vendita perché privi di documentazione sulla tracciabilità e, quindi, da ritenersi non consumabili.
La distruzione dei prodotti ittici, in deroga al Regolamento Ce 1069/2009 e per i poteri del sindaco, sarà eseguita per infossamento in un’area apposita a cura della Capitaneria di Porto di Trapani.