PACECO. In una ex segheria a Nubia, frazione del Comune di Paceco, aveva realizzato una un rifugio per cani. Senza, però, avere richiesto ed ottenuto alcuna autorizzazione dagli organi preposti. L’ex segheria aveva anche un ampio spazio a verde nel quale gli undici cani ospitati, tutti tenuti in buone condizioni, potevano muoversi liberamente. L’unico problema, però, era la mancanza dei permessi autorizzativi e, pertanto, al termine del sopralluogo operato dai carabinieri, unitamente ai veterinari dell’Asp ed agli agenti della polizia municipale di Paceco, sono scattati i provvedimenti. Con la chiusura del rifugio “abusivo”.
IL BLITZ – Il sopralluogo è stato effettuato dai carabinieri di Paceco congiuntamente al personale ispettivo del servizio territoriale di Trapani – Pantelleria del dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Azienda sanitaria provinciale, con il supporto degli agenti della polizia municipale. Il sopralluogo è avvenuto in una ex segheria che sorge nella frazione marinara di Paceco ed è emersa la presenza di undici cani all’interno di un edificio adibito, temporaneamente, a ricovero degli animali, in assenza di autorizzazioni sanitaria e di nulla osta medico veterinario.
LO SGOMBERO – Tutti i cani sono stati identificati, anche perché in dieci avevano il microchip. Soltanto un animale era sprovvisto del codice, ma è stata accertata ugualmente l’appartenenza ad una signora. Contemporaneamente, poi, il primo cittadino di Paceco ha disposto, attraverso una apposita ordinanza, lo sgombero dei luoghi con il ritorno degli animali nelle abitazioni dei legittimi proprietari. Compresi alcuni animali che, in base proprio ai microchip, appartengono rispettivamente ai Comuni di Trapani e di Valderice.