Scoperta pasticceria abusiva a Salinagrande, denunciato il titolare che percepiva anche reddito di cittadinanza

Scoperto dai finanzieri del Gruppo di Trapani, nella frazione trapanese di Salinagrande, un laboratorio di pasticceria abusivo all’interno di un’abitazione privata che era stata presa in affitto.

I militari, dopo una serie di sopralluoghi e appostamenti effettuati nei giorni scorsi, hanno notato il
via vai continuo di presunti clienti e, al momento opportuno, sono intervenuti cogliendo sul fatto il pasticciere e identificandolo mentre era intento a consegnare prodotti dolciari ad una locale pasticceria.

All’interno della cucina adibita a laboratorio abusivo l’uomo – che aveva avuto una regolare attività di pasticceria fino al 2000 – e la moglie realizzavano prodotti dolciari. Le precarie condizioni igieniche dell’abitazione e dei locali in uso al laboratorio, nonché
l’assenza dell’autorizzazione sanitaria e dei requisiti igienico-sanitari – sia di impianto sia funzionali – previsti dalle leggi e regolamenti, hanno richiesto l’intervento di personale
dell’Asp di Trapani, congiuntamente al quale è stato eseguito il successivo sequestro di 160 chilogrammi circa di prodotti dolciari – tra i quali in particolare la caratteristica “frutta martorana” – pronti per essere rivenduti a diverse pasticcerie e forni trapanesi.

Il titolare del laboratorio abusivo – che dallo scorso mese di giugno risulta percepire circa 700 euro mensili a titolo di reddito di cittadinanza – è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per violazione delle norme che tutelano la pubblica salute, la produzione ed il commercio delle sostanze destinate alla alimentazione e ai sensi dell’art. 7, comma 1, D.L. 4/201, che prevede una specifica sanzione penale per coloro che, per ottenere il reddito di cittadinanza, utilizzano dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omettono informazioni dovute all’Inps.

È stato inoltre avviato un controllo
fiscale per recuperare a tassazione i proventi frutto dellattività commerciale abusiva e, nei prossimi giorni, sarà inviata una segnalazione alla competente sede territoriale dell’Inps
per l’emissione del provvedimento amministrativo di decadenza dell’erogazione del reddito di
cittadinanza indebitamente fruito.