Scavalca cancello della Caserma Carabinieri per aggredire militari, arrestato un 52enne

Arrestato dai Carabinieri con l’accusa di minaccia aggravata a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato, il 52enne castelvetranese Vincenzo Randazzo.
Nello specifico, una mezz’ora dopo la mezzanotte, l’uomo transitava alla guida della propria auto nelle vicinanze della sede della Compagnia Carabinieri e, a causa della condotta di guida particolarmente pericolosa – procedeva a forte velocità alternando brusche frenate e frequenti sgommate – ha attirato l’attenzione del militare di servizio e di alcuni passanti.

Successivamente Randazzo, si è presentato davanti al cancello principale della caserma e, dopo aver insistentemente suonato al citofono, ha minacciato di morte il militare di servizio intimandogli di farlo entrare “perché doveva sparare a tutti i Carabinieri”.
Malgrado i continui inviti alla calma e ai ripetuti alt rivoltigli dal militare il quale, nel frattempo, aveva richiesto ausilio alla pattuglia di turno della locale Sezione Radiomobile, il 52enne ha scavalcato il cancello guadagnando l’accesso.

Data la gravità della situazione e l’aggressività di Vincenzo Randazzo, che già in passato aveva aggredito cinque carabinieri durante le fasi di un suo precedente arresto, il militare è stato costretto ad esplodere un colpo di arma da fuoco dalla sua pistola d’ordinanza per farlo desistere dai suoi propositi. Randazzo è stato ferito di striscio all’addome e successivamente bloccato da altri militari dell’Arma nel frattempo sopraggiunti ma, nonostante questo, ha continuato ad opporre resistenza e a minacciare di morte tutti i presenti.

L’uomo ha mantenuto il suo comportamento violento anche alla presenza del personale del 118 tanto che quest’ultimi sono riusciti ad avvicinarlo per medicarlo solo dopo alcune ore.
Date le circostanze Randazzo, dichiarato in stato di arresto, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Castelvetrano dove si trova attualmente in osservazione e non in pericolo di vita. Sarà trasferito alla Casa circondariale di Trapani al momento della sua dimissione.