Sarà una Buona Pasqua? e la Chiesa dov’è?

Della vicenda non ne ho volutamente parlato nè su queste pagine, nè in radio nè sui social, come adesso va di moda…
In cuor mio speravo che il fatto non assumesse proporzioni amplificate ed esagerate da malumori o stati d’animo accesi da sentimenti che con la Fede in Cristo non hanno nulla a che fare.
Purtroppo però, non è andata così.
Ieri notte, assistendo al rientro della processione della Madre Pietà dei Massari, quando ho notato dinanzi la Sacra Icona un autentico “spiegamento di forze” con Polizia e Carabinieri in divisa ed energumeni della “unione maestranze SECURITY”, che erano più numerosi di consoli e processionanti, nel mio personale e profondo sdegno, ho capito che il punto di non ritorno ormai non solo è stato raggiunto, ma addirittura superato e doppiato.
Volevo accompagnare le Madonna come faccio ogni anno in chiesa ma non ce l’ho fatta. Me la sono fatta passare davanti con una mano sul cuore ed a capo chino recitando una preghiera di pace e di speranza rivolta a tutti coloro che consciamente ed irresponsabilmente hanno contribuito all’autentica deriva di quanto di più Sacro ed importante ci sia in questa DISGRAZIATA Trapani.
Stamattina però, aprendo la posta ricevo questa lettera che vi allego integralmente e mi sono reso conto che la mia preghiera è stata vana. In fondo non basta una preghiera, la mia era solo una goccia nell’oceano della Fede. Io sono solo un laico credente e non posso che continuare a sperare che le cose prima o poi cambino e forse potranno cambiare se tante, tantissime gocce di Fede riuscissero a ripulire questo oceano così inquinato!
Se una volta le processioni servivano per portare Cristo tra la gente, oggi non riesco più a capirne il significato… meglio forse che Cristo resti in chiesa e che la Chiesa torni davvero a farsi garante nei confronti dei tanti, umili, ed oggi rassegnati fedeli.

Buona Pasqua…
Nicola Conforti.

Ecco il COMUNICATO STAMPA di oggi:

Si prega di dare massima divulgazione dell’allegata replica ad alcuni articoli giornalistici da voi rappresentati.

Cordialmente

Ass. Madre Pietà dei Massari

Alla Cittadinanza di Trapani tutta
A tutti gli organi di Stampa

A seguito degli accadimenti verificatisi in data 27 marzo c.a. nella fase immediatamente antecedente l’uscita in processione della Sacra Immagine “Madre Pietà Dei Massari”, la cui cura è affidata alla scrivente Associazione, in quanto rappresentanti della stessa, è Nostra intenzione rivolgere le più sentite e sincere scuse alla cittadinanza tutta in merito all’episodio oggetto della presente.
Ed infatti, pur ben consapevoli dell’inadeguatezza dell’evento, in netta antitesi con il contesto nel quale si è dipanato, è Nostra intenzione precisare che si sia trattato di un semplice atto d’impeto scaturito da una pluralità di gesti offensivi, provocatori e prevaricatori posti in essere dalla massima autorità dell’Unione Maestranze nei confronti di alcuni appartenenti alla scrivente Associazione.
L’etica di cui siamo dotati ci porta a mostrare profondo pentimento del contegno tenuto, anche a beneficio di una cittadinanza che non merita, di certo, simili inadeguati sceneggiati.
Epperò, non può negarsi come, nonostante l’identità che ci contraddistingue, siamo in grado di fare un passo indietro innanzi ad episodi nei quali siamo rimasti coinvolti e che, per via di un contesto di nevrosi suscitato da chi guarda al potere e non al dovere, riteniamo siano da evitare, a maggior ragione in una occasione come quella nella quale ha avuto luogo la scorsa edizione della processione trapanese del martedì Santo.
Siamo uomini semplici, ma dotati di profonda fede, grande devozione ed enormemente legati ad una tradizione che riteniamo essere una pietra miliare del Nostro territorio. Per questa ragione ci professiamo assai dispiaciuti per quanto accaduto, ma – senza rinvenire capziose giustificazioni – caduti nel tranello di insopportabili sollecitazioni che ci hanno portato ad una gestione inadeguata delle circostanze.
Ed infatti, il tutto si è verificato in ragione del fatto che il Presidente dell’unione delle Maetranze, per quanto invitato a non prendere parte – nella qualità di rappresentante della stessa, poiché non lo è – alla processione della quale abbiamo la curatela, con modi assai garbati e in linea con il rito religioso e la buona creanza della quale siamo dotati e consapevoli, ha avuto una reazione all’insegna di toni poco pacifici e infarciti di atteggiamenti che non dovrebbero manifestarsi in chiunque si dichiari “fautore di pace e fede”. A seguito ad un breve dialogo, il Presidente dell’Unione Maestranze ha, dunque, invitato una rappresentanza del comitato organizzatore della Processione a proseguire le discussioni in disparte e, nonostante già più volte esortato a non usare la violenza, il protratto atteggiamento di esagerata arroganza sembrava proprio intendere istigare reazioni violente negli interessati.
È nostro interesse e dovere, dunque, specificare i diversi momenti e circostanze che hanno portato alla degenerazione dei comportamenti nell’ambito dell’occorsa situazione e, quindi, rilasciare la nostra versione dell’accaduto, allo scopo di reiettare l’ulteriore diffusione di notizie alterate.

Trapani, 29/03/18
Associazione
Madre Pietà dei Massari