Santangelo risponde a Bocchino: “L’immigrazione è un tema che deve unire, stop alle tratte umane”

In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal senatore Bocchino, riceviamo e pubblichiamo la replica del Sottosegretario Vincenzo Maurizio Santangelo del Movimento 5 Stelle.

Ecco la risposta integrale.

Sono certo che il confronto faccia sempre bene, accresca la consapevolezza e aumenti la voglia di partecipazione. Auspico che allo stesso modo, si aprano ampi spazi di dibattito sulle numerose difficoltà che attualmente affliggono la nostra città.

Ho deciso che non risponderò nel merito ad alcuna polemica strumentale di questi giorni. Preferisco, piuttosto, denunciare ancora una volta i veri problemi legati al tema immigrazione. E ribadisco che questo è un argomento che deve unire.

Come emerso ormai chiaramente, dietro il fenomeno migratorio si annidano logiche di business e di sfruttamento a scapito di esseri umani disperati, disposti a pagare ingenti somme per affrontare il viaggio della loro vita.
Il nostro Governo
sta lottando per porre fine alle gravi ingiustizie generate da questo circolo
vizioso, per evitare che esseri umani siano trattati come merce da scaricare,
in cambio di un compenso, e per offrire un futuro migliore a chi chiede
ospitalità, non fatto di discriminazione e sfruttamento, ma di vera
integrazione e accoglienza. Temi, quest’ultimi, che vanno ben oltre una manifestazione
organizzata per pochi, che di conseguenza diventa autoreferenziale e arriva a
perdere di vista il focus della situazione.
Ereditiamo una
pessima gestione del fenomeno, l’Italia non è soltanto un bancomat,
l’immigrazione è una questione centrale per l’Europa che non può ricadere solo sulla
nostra Nazione che rappresenta il sud dell’Europa.

Sogniamo un Mediterraneo aperto e che la nostra Trapani possa tornare ad essere una città di accoglienza e integrazione, ma per farlo è necessario risolvere la piaga della tratta di esseri umani e non ignorarla o, peggio, accusando in modo buonista e arrogante chi come me ha il coraggio di denunciare lo stato dell’arte. A differenza di altri Paesi Membri, abbiamo fatto la nostra parte, il possibile. Adesso è necessario stabilire accordi bilaterali con i paesi africani. Non è una situazione semplice dal punto di vista internazionale. Auspichiamo che si trovi una soluzione che istituisca un governo stabile in Libia e ponga fine al traffico di esseri umani.