La rassegna letteraria “Libri, autori e bouganville”, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo e dalla Pro loco e curata dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati, arriva quest’anno alla XXI edizione, un “compleanno” importante nell’ambito delle manifestazioni culturali del panorama nazionale.
Dalla “storica” sede di via Venza, per consentire il rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19, gli appuntamenti si spostano nel cortile di Palazzo La Porta. Il primo incontro in programma vedrà protagonista il magistrato Sebastiano Ardita, componente del CSM, e il suo “Cosa Nostra spa” (Paper First), un’analisi approfondita sugli interessi dei “colletti bianchi” che governano multinazionali, enti e istituzioni pubbliche.
L’1 agosto Diego Gandolfo, giornalista d’inchiesta, racconta con in suo “I signori delle città” (Ponte alle Grazie), il controverso mondo delle fondazioni bancarie, un reportage su un potere inattaccabile e misterioso. Il 21 agosto Gianfranco Marrone, docente di semiotica, rivendica nel suo saggio “La fatica di essere pigri” (Cortina), il diritto alla pigrizia praticato come esercizio di libertà. Il 22 agosto è la volta di Elena Dak, scrittrice di viaggi ed esplorazioni per il National Geographic. In “Sana’a e la notte” narra il mistero e la bellezza della capitale dello Yemen delle mille e una notte. Il 28 agosto Enza Bono Parrino, già ministra dei Beni culturali, in “Una storia, una donna” (Navarra), rivela le trame di un percorso privato e pubblico legato a doppio filo alla storia italiana. Il 29 agosto Emanuele Virzì e Davide Costa, autori dei disegni e dei testi di “Lyon, le storie del mistero” (Salani), raccontano i segreti del best seller a fumetti dell’estate. Ultimi due appuntamenti il 4 e il 5 settembre con Alfredo Galasso, avvocato, docente universitario, già parlamentare regionale e nazionale e il suo “La mafia che ho conosciuto” (Chiarelettere). Per chiudere con Enzo Battaglia, appassionato ricercatore della cultura locale e il suo “Parisea & San Vito Lo Capo” (Campo edizioni).