A Salemi sta per finire l’attesa che ha costretto gli abitanti della periferia sud-orientale del paese ad assistere impotenti a una serie di fenomeni franosi che, poco a poco, hanno abbassato il piano stradale mettendo a rischio la stabilità di diverse abitazioni.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti affidato i lavori per mettere insicurezza il pendio compreso tra le vie Lo Presti, Giotto e Cremona. Ad aggiudicarsi la gara indetta dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, è stata la Cogemala di Agrigento. L’impresa potrà entrare in azione a quasi trent’anni dal primo progetto di consolidamento redatto su incarico dell’amministrazione cittadina. Da allora e fino ad oggi, soltanto piccoli interventi di bonifica che non potevano certo avere la pretesa di risolvere definitivamente il problema.
Nel tempo gli smottamenti hanno causato danni anche alla rete del metano e all’impianto fognario provocando,di conseguenza, disagi notevoli alla cittadinanza. Colpa, soprattutto, di un terreno sabbioso e argilloso in cui le infiltrazioni d’acqua innescano un intenso processo erosivo. Sarà, quindi, indispensabile operare una complessiva sistemazione idraulica dell’area di impluvio ricorrendo a briglie e canaloni di gronda. Il pendio sarà, invece, stabilizzato con paratie di pali in cemento armato mentre, per consolidare ulteriormente il terreno, saranno piantumate essenze e specie vegetali.
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