Furto aggravato e reati ambientali in concorso, queste le ipotesi di reato per le quali i Carabinieri di Campobello di Mazara hanno arrestato due fratelli sorpresi a prelevare sabbia rossa da un terreno di proprietà privata.
Alle 7.30 del mattino i militari di pattuglia, nel transitare in località Bosco Angilluffo, hanno notato che, in un terreno del “Parco delle Cave” – zona soggetta a vincolo paesaggistico – vi erano alcuni mezzi pesanti che, trasportando sabbia rossa, uscivano da una strada sterrata per raggiungere la statale.
Insospettiti dalla circostanza, hanno deciso di svolgere ulteriori controlli e hanno chiesto alle due persone presenti le autorizzazioni per le attività che stavano compiendo. I due, identificati nel 48enne Pietro e nel 51enne Alberto Bianco, fratelli castelvetranesi entrambi gravati da precedenti di polizia, non solo non sono stati in grado di fornire la documentazione richiesta ma hanno dato motivazioni non convincenti.
I due sono stati condotti negli uffici della Stazione di Campobello di Mazara e dagli accertamenti è emerso che il proprietario del terreno era totalmente ignaro di quanto stava accadendo. Concluse le formalità di rito, i due fratelli sono stati dichiarati in arresto e posti ai domiciliari nelle rispettive abitazioni mentre i mezzi pesanti utilizzati, un camion e un escavatore, sono stati sequestrati. Il giudice del Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto dei due soggetti, sottoponendo entrambi alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Castelvetrano.
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