Rottura fognaria in via Libica: possibile soluzione senza sostituire tutta la condotta

Ci risiamo. Per l’ennesima volta la condotta che collega l’impianto consortile di Nubia alle pompe di adduzione di via Marsala è collassata davanti al centro commerciale “Le Saline”. Lo sconforto è di tutti gli attori: del Comune, dei commercianti e dei singoli cittadini. Un incubo già visto, una scena ricorrente che torna con prepotenza a mostrare le difficoltà della città nelle piccole cose (che tanto piccole, questa volta non sono).

Ieri mattina la triste scoperta con la strada invasa da liquami e che è stata transennata. La frustrazione da parte dei titolari e direttori è tantissima: il risch28io è che questa settimana possa dare la mazzata finale ai market interessati. Un lungo stop della viabilità metterebbe in ginocchio definitivamente i punti vendita già al lungo chiusi a causa del coronavirus.

“Per l’ennesima volta ci ritroviamo con questo problema – commenta l’assessore all’Ecologia Ninni Romano – e non nego che ci sia frustrante anche per noi. La ditta è intervenuta immediatamente dopo la nostra chiamata e valuterà l’entità del danno. Abbiamo dei giunti già pronti e dobbiamo capire se sono compatibili. Se così fosse, in un paio di giorni potremmo risolvere tutto. Diversamente i tempi si allungheranno. La chiusura della strada è un grave problema per le attività del polo commerciale e noi ci siamo subito attivati affinché i danni siano i più contenuti possibili”.

“Questo problema si ripresenta costantemente da tantissimi anni – afferma Antonio Amato, direttore di Bruno Euronics – , abbiamo un’aera commerciale totalmente irraggiungibile e solo grazie all’intervento degli operatori del polo in concerto con l’Amministrazione siamo riusciti a garantire un minimo di accesso alla clientela”. Nelle prime ore di ieri, infatti, le transenne impedivano totalmente il passaggio. “Va fatto un ragionamento affinché tutto questo non si ripresenti più” ha concluso Amato.

Gravissima la situazione anche per Nicola Montalbano, direttore del punto vendita di PittaRosso. “Dopo 80 giorni di chiusura a causa della diffusione del coronavirus avevamo visto la luce la scorsa settimana con la riapertura. Avevamo visto, seppur lenti, segnali di ripresa e si sperava in qualcosa di buono. Ora, un’altra problematica che si ripresenta più volte l’anno. Non è più tempo dei piccoli interventi, bisogna agire strutturalmente”.

La soluzione, questa volta, potrebbe arrivare attraverso una vecchia condotta di servizio ausiliare che collega il depuratore di Nubia alle pompe di adduzione di via Marsala. La condotta, pare, non sia mai stata utilizzata e con alcuni lavori potrebbe essere collegata alla stazione di sollevamento. I fondi ci dovrebbero essere ma senza l’approvazione del Bilancio di Previsione 2020 i lavori non potranno iniziare. L’utilizzo della seconda condotta porterebbe a dimezzamento della pressione nel sistema e una possibile risoluzione definitiva per una spesa di circa 200 mila euro. Il costo della sostituzione della condotta principale ha due ipotesi: € 2.561.000,00 nel caso di scelta della soluzione trenchless e € 4.000.500,00 per l’esecuzione tradizionale in trincea con materiale plastico. Troppo per le casse del Comune.