Rocco Chinnici, un cittadino contro la mafia

Il 29 luglio del 1983 veniva ucciso in un agguato mafioso Rocco Chinnici, e con lui due componenti della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi. A trentuno anni dal tragico evento, il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione Parlamentare antimafia, sottolinea il fondamentale ruolo di Chinnici: “Aveva capito che la lotta alla mafia doveva essere accompagnata da un’azione sociale ed educativa per la promozione dei valori della legalità, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni”.