Ripartono bene Musei, Parchi archeologici e altri siti culturali riaperti in Sicilia

Boom di presenze in Sicilia tra l’1 e il 2 giugno nei musei, parchi archeologici e altri siti della cultura. Sono 9.791 le persone che, all’insegna dello slogan #Laculturariparte hanno visitato, durante il ponte festivo, i luoghi topici della storia e dell’arte riaperti al pubblico in sicurezza dopo la lunga pausa determinata dall’emergenza Covid-19.

Un numero ragguardevole se si considera che la riapertura è soggetta al contingentamento degli ingressi con numeri limitati e ridotti nel rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie e di protezione previste per il contenimento del coronavirus e che anche in Sicilia, fino ad oggi, erano chiusi gli arrivi da altre regioni.

Il pubblico si è avvantaggiato della possibilità di effettuare le prenotazioni on-line sul sito https://youline.eu/laculturariparte.html per consentire la gestione del flusso di visite riducendo quasi a zero il potenziale rischio di assembramenti e lunghe code. Gli ingressi ai siti culturali siciliani – che saranno gratuiti fino al 7 giugno – da oggi, grazie anche all’ultima ordinanza del presidente della Regione,,torneranno ad essere aperti anche a un turismo nazionale e internazionale.

Da oggi, come preannunciato nei giorni scorsi, torneranno visitabili il Museo archeologico di Palazzo Varisano di Enna, il Museo archeologico regionale di Gela, l’Area archeologica Bagni Greci di Gela, il Museo archeologico di Marianopoli, il Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta, il Complesso minerario Trabia Tallarita.

Ecco, per ciascun sito, il numero di visitatori registrato tra l’1 e il 2 giugno: Area archeologica di Segesta (662); Area archeologica di Selinunte (1306); Valle dei Templi, Agrigento (1157); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (585), Teatro antico di Taormina (2462), Area archeologica e Museo di Naxos (817), Isolabella (276), Area archeologica della Neapolis, Siracusa (895); Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa (55); Area archeologica di Morgantina (136); Museo archeologico di Aidone (145); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (144); Teatro romano e Odeon, Catania (274); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (20) ; Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (306); Museo archeologico Antonino Salinas, Palermo (59); Castello della Cuba, Palermo (105); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (127); Castello della Zisa, Palermo (35); Museo di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, Palermo (59); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (49), Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (117).

“Siamo davanti a numeri straordinari tenuto conto – afferma Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana – che si riferiscono ad un turismo esclusivamente regionale. C’è sete di conoscenza e di cultura. La quarantena, cui tutti siamo stati soggetti in questi mesi, ha fatto scattare un forte desiderio di riappropriarci della nostra vita e della nostra storia. I musei, i parchi e i luoghi caratterizzanti della cultura in Sicilia rappresentano il nostro cuore pulsante. Ripartire da questi luoghi vuol dire ricominciare a parlare la lingua dei nostri avi, degli uomini e delle donne che hanno reso grande la nostra Isola. Dobbiamo continuare su questa strada già intrapresa dal Governo regionale – continua l’assessore Samonà – perché solo attraverso la consapevolezza di chi siamo stati possiamo costruire il nostro futuro”.

Si ricorda che fino a domenica 7 giugno l’ingresso ai luoghi della cultura resterà gratuito ma è obbligatoria la prenotazione su https://youline.eu/laculturariparte.html, un sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato messo gratuitamente a disposizione da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa.