Riforma rifiuti, contributi per chi supera il 60% di differenziata e sanzioni a chi non centra il 30%

Contributi per i Comuni che superano il 60% della differenziata ed un’ecotassa raddoppiata per quei Comuni che sono al di sotto del 30%. Sono i punti salienti della riforma dei Rifiuti presentata dal governo Regionale ed approvata in Commissione All’Ars.

La riforma prevede incentivi e contributi in conto capitale per progetti ed iniziative riguardanti la riduzione ed il riciclo, con i contributi che saranno erogati in favore di quei Comuni che raggiungono il 65% di differenziata. Per chi, invece, non raggiunge il 30%, invece, viene raddoppiata l’ecotassa a titolo di sanzione. Oggi ogni Comune versa 12,5 euro per ogni tonnellata smaltita in impianti o discariche e che si sommano a tutte le altre tariffe. Approvata la legge, invece, questa tassa verrà raddoppiata per chi non va oltre il 30% di differenziata.

ADDIO ATO E SRR – La riforma, poi, prevede la definitiva abolizione dei 27 Ato e delle 18 Srr che avrebbero dovuto già prenderne il posto. Tutti verranno sostituiti dagli Ada, gli ambiti di gestione provinciale che mettono insieme i sindaci del territorio ed a guidarle, gratuitamente, sarà il sindaco del Comune che raggiunge la più alta percentuale di raccolta differenziata. Non ci sarà un consiglio di amministrazione, ma una serie di organi collegiali che non prevedono indennità.

A Trapani, intanto, si avvicina l’avvio della raccolta differenziata e dal primo dicembre la Energetikambiente comincerà la distribuzione dei kit. Ma con differenze tra abitazioni singole e condomini.