Pesante battuta d’arresto da parte dell’amministrazione comunale di Trapani sul fronte legale dopo aver impugnato il DPCM del Governo Conte del 26 aprile.
L’istanza verrà discussa il 20 maggio ma il Tar del Lazio ha rigettato la sospensiva, rimanendo impregiudicato l’esame del ricorso all’udienza del 20 maggio.
Il problema è che il ricorso, a questo punto, potrebbe essere inutile visto che il Governo il prossimo 18 maggio potrebbe consentire la riapertura di altri esercizi commerciali, in oggetto dello stesso ricorso del Comune di Trapani.
Sul punto è intervenuto l’assessore agli affari legali, Dario Safina, il quale ha chiarito che “l’esito positivo non è precluso, anche se dobbiamo augurarci che – stante il continuo calo della curva epidemiologica – il Governo possa rendere superflua la trattazione del ricorso, disponendo la riapertura delle attività commerciali e artigianali penalizzate dal DPCM del 26 aprile 2020, naturalmente nel rispetto delle regole già fissate per altre attività e che saranno eventualmente previste ad hoc per le stesse. Infatti, l’amministrazione, a tutela del diritto alla salute dei cittadini, non arretrerà di un millimetro e vigilerà sul rispetto delle regole di distanziamento sociale”.
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