I Carabinieri di Marsala hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico – emessa dal gip del Tribunale di Marsala – nei confronti del 36enne marsalese Antonino Ampola. L’uomo è accusate di riciclaggio, ricettazione e furto aggravato di energia elettrica, reati commessi nella primavera del 2018.
Nello specifico, era il 7 aprile dello scorso anno, quando a seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazion e un magazzino di Ampola nella periferia nord di Marsala, i militari dell’Arma trovarono diverse auto risultate rubate tra le province di Trapani e Palermo. I veicoli erano smontati, privi di targa o con il numero di telaio abraso per nasconderne la provenienza furtiva. Secondo gli investigatori, infatti, l’uomo, con molta probabilità, intendeva creare un’attività illecita di vendita di pezzi di ricambio ricavati dai veicoli.
Nel corso della perquisizione, inoltre, i militari dell’Arma trovarono un allaccio abusivo alla rete elettrica con l’utilizzo di un cavo bipolare, configurando così anche il reato di furto aggravato ai danni della società erogatrice.
Da specifici accertamenti, la quantità di energia elettrica indebitamente sottratta è risultata pari ad un valore di circa 7.000 euro. Le vetture rinvenute sono state sottoposte a sequestro penale e riconsegnate ai legittimi proprietari.
