Riaprire punti nascita delle cliniche private di Trapani, Lo Curto (UdC): “Asp e Regione disponibili”

I punti nascita delle due cliniche private di Trapani potrebbero essere riattivati per alleggerire il carico del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Sant’Antonio Abate”.
Ne dà notizia la deputata regionale Eleonora Lo Curto che ha interloquito con l’assessore regionale Ruggero Razza e con il direttore generale dell’Asp Fabio Damiani di cui ha riscontrato la condivisione.

La proposta era stata avanzata, interpretando il sentire di tante donne del territorio trapanese a fronte dell’emergenza coronavirus, dal circolo trapanese dell’UDI presieduto da Valentina Colli.

“Ho chiesto all’assessore Razza e al direttore generale dell’Asp Damiani – ha dichiarato la capogruppo regionale dell’UDC – riscontrando la loro condivisione, di riattivare il reparto di Ginecologia e il punto nascita presso la Clinica Sant’Anna e la Casa di cura Villa dei Gerani a Trapani in modo da far gestire a queste strutture sanitarie i parti in un momento così difficile per l’emergenza sanitaria in atto. Questa soluzione alleggerirebbe il carico di lavoro dell’ospedale Sant’Antonio Abate e garantirebbe un’offerta sanitaria qualitativamente adeguata alle donne in gravidanza, in maniera da consentire parti in sicurezza e in un ambiente non sottoposto alle pressioni relative all’infezione da coronavirus”.

“Sono lieta – prosegue Lo Curto – di avere stabilito un rapporto proficuo con la presidente dell’UDI di Trapani Valentina Colli, molto attenta a quella che non è solo una battaglia di genere ma pure una battaglia a favore della qualità dell’offerta sanitaria del territorio”.

Lo Curto auspica “che si trovi una soluzione per far partorire le residenti di Pantelleria presso l’ospedale dell’isola, riattivando il reparto di Ginecologia e il punto nascita proprio per evitare spostamenti in un momento in cui il contagio si espande in Sicilia e impedisce, anche con decreti governativi, qualsiasi spostamento da un comune all’altro per contenere l’epidemia. Mi rendo conto – prosegue – avendone parlato con il direttore generale Damiani che questa procedura non sia nè facile nè immediata proprio per le difficoltà di organizzare un reparto con tutto ciò che questo comporta in termini di personale e risorse. A differenza, infatti, delle strutture convenzionate di Trapani che possono procedere con propri mezzi e personale per la riattivazione dei punti nascita, per Pantelleria le cose sono molto più complesse. Tuttavia tutelare le partorienti – conclude la parlamentare regionale – deve essere un imperativo per la Sanità regionale che, inevitabilmente, dovrà essere ripensata dopo la drammatica esperienza della pandemia, invertendo la rotta del contenimento della spesa che finora l’ha guidata, determinando così maggiori e strategici investimenti”.

“Esprimiamo soddisfazione per questo primo passo nella direzione da noi indicata – ha commentato Valentina Colli – e, nell’attesa di vedere realizzato quanto proposto, per il benessere e la sicurezza delle donne in gravidanza della provincia di Trapani, ringraziamo Eleonora Lo Curto per la sensibilità dimostrata verso la tematica e per il suo fattivo intervento presso le Autorità competenti”.