Riapre via Libica: finisce l’incubo per i commercianti che hanno perso il 60%

TRAPANI. Finalmente riaperta la via Libica. Nonostante il maltempo della scorsa settimana, i tecnici del Comune sono riusciti a terminare i lavori aperti a causa di una rottura di una condotta di acque nere che collega le pompe d’adduzione di via Marsala con l’impianto di depurazione di Nubia. Una condotta martoriata negli ultimi anni con l’intervento che ha creato enormi problemi di viabilità perché, a causa dei lavori, la via Libica è stata interrotta all’altezza del Polo commerciale “Le Saline”.

Gli automobilisti provenienti dalla SP 21 da Marsala erano costretti a girare al Mulino Stella e attraversare la zona industriale, attraverso la via Settantasette, per superare l’ostacolo. Stessa sorte per chi proveniva dal lato opposto con buona pace di tutti i commercianti che risiedono tra le due strade: praticamente isolati e lasciati in balia di una rottura fognaria. E sono proprio loro i primi a tirare un sospiro di sollievo. Dopo un risultato negativo di febbraio che si attesta al -60%, gli operatori esprimono soddisfazione per il vitale ripristino della viabilità.

Contento anche l’assessore Ninni Romano che sottolinea come “nonostante il meteo, i tecnici hanno chiuso il cantiere in una decina di giorni. È chiaro che il problema non è superato. Stiamo lavorando per una soluzione a lunga scadenza e soprattutto coinvolgeremo i direttori dei punti commerciali della via per predisporre un piano di viabilità alternativa futura da applicare qualora la condotta dovesse cedere nuovamente”.

Nei giorni scorsi il WWF aveva chiesto la pulizia del canale di scolo adiacente la rottura e facente parte della riserva naturale. Il Comune ha provveduto celermente ai lavori, nel pieno rispetto del territorio protetto.
Negli ultimi 3 mesi sono state tre le rotture della condotta che collega le pompe di adduzione di via Marsala con l’impianto di depurazione.

Gli uffici comunali stanno provvedendo e si sono già attivati per valutare quale intervento poter realizzare a lunga scadenza. La sostituzione integrale della linea sarebbe quella preferibile ma i costi per un’opera del genere sono esorbitanti. In una situazione di spending review, come quella del Comune di Trapani, è sicuramente un’ipotesi da scartare. Ci sono delle tecnologie nuove sono state prese in considerazione: si tratterebbe di una guaina interna alle tubature che permetterebbe di rafforzare le stesse ed evitare i cedimenti.