Il Museo Archeologico Regionale Lilibeo di Marsala riapre le porte ai visitatori a partire da domani, mercoledì 24 giugno, dalle 9 alle 19,30.
Si potrà accedere sia dall’ingresso principale sul lungomare Boeo sia da piazza della Vittoria. La riapertura del museo si aggiunge a quella del Parco archeologico tornato fruibile già lo scorso 14 giugno.
Per consentire la migliore efficienza dei servizi è consigliato effettuare la prenotazione on-line attraverso l’app Youline, al sito https://youline.eu/laculturariparte.html. In osservanza delle linee guida anti-covid i percorsi sono stati realizzati secondo una sola direzione, l’ingresso sarà consentito solo alle persone con una temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi e sarà obbligatorio l’uso della mascherina. I gruppi guidati e/o accompagnati non dovranno superare dodici persone, oltre la guida.
Sarà possibile effettuare la visita dei due percorsi espositivi: l’uno dedicato ai rinvenimenti subacquei – nave punica di Lilibeo, nave tardo romana, relitti medievali -, l’altro alla splendidissima civitas Lilybetana con i materiali dall’abitato, le fortificazioni, le vaste necropoli e i santuari. La visita alla scoperta dell’antica Lilibeo comprende la vasta area archeologica che costituisce il fulcro del Parco, con gli scavi delle fortificazioni, le terme, la strada romana Plateia Aelia e gli scavi adiacenti alla chiesa di San Giovanni al Boeo.
“La provincia di Trapani – dichiara l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – è una miniera preziosa di antiche vestigia. Il territorio di Marsala ha emergenze artistiche e archeologiche uniche che vanno ancor più valorizzate. Grazie alla rete dei parchi stiamo lavorando per creare sistema e definire forti relazioni tra le diverse aree del territorio, valorizzando anche l’Isola di Mozia che conserva testimonianze molto preziose della storia Lilibeana. Aver riaperto il Museo nella giornata dedicata a San Giovanni, molto cara ai Marsalesi, è un atto di attenzione a una comunità dalle forti tradizioni e dalla ricca storia”.