Sarà presentato domenica prossima, 21 marzo, alle ore 16.45, presso la chiesa di Santa Maria del Gesù, a Trapani, il restauro della statua del Cristo crocifisso protagonista del rito della “Discesa dalla croce” che precede la processione dei Misteri del Venerdì Santo in città.
È venuto a parlarcene questa mattina in redazione don Giuseppe Bruccoleri, parroco della chiesa di San Pietro, della chiesa di Santa Maria del Gesù (dove è custodito il Cristo) e della chiesa di San Francesco di Paola. Per ascoltare l’intervista rilasciata a Trapanisi.it schiaccia PLAY:
I lavori sono stati finanziati dal Lions Club di Trapani e realizzati dalla Partenope Restauri con la supervisione della Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani.
L’antico Crocifisso, opera in cartapesta di un anonimo scultore siciliano collocabile tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo, è oggetto di una forte devozione popolare. Dopo lo spostamento nella chiesa di San Domenico a causa dei lavori di ristrutturazione della chiesa di Santa Maria del Gesù, il manufatto ritorna nella sua sede storica dove, il prossimo Venerdì Santo, alle ore 12, si rinnoverà il rito della “Discesa dalla croce”.
“L’intervento di restauro – spiegano dalla Partenope Restauri – è consistito nella rimozione di due ridipinture che celavano l’incarnato pallido e ricco di ferite sanguinantidel Cristo, nel consolidamento degli strati preparatori e delle braccia, nel ritrovamento della dita originali che erano occultate da vecchie ricostruzioni. Si è proceduto alla stuccatura delle lacune, alla reintegrazione riconoscibile e reversibile delle abrasioni e delle stuccature e, infine, è stato adeguatamente verniciato”.
In occasione della presentazione dell’opera restaurata, interverranno il rettore don Giuseppe Bruccoleri, il direttore dei lavori Pietro Barraco e i restauratori Elena Vetere e Nicola Miceli insieme alla storica dell’Arte Lina Novara. Le conclusioni saranno affidate al vescovo Pietro Maria Fragnelli. Ingresso libero secondo le norme anti-covid19 fino al numero massimo consentito.