Referendum, i residenti all’estero potranno delegare il voto

In occasione del referendum popolare confermativo del testo della legge costituzionale sulle “modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” in programma domenica 29 marzo, i cittadini residenti all’estero potranno delegare il proprio voto. Lo rende noto la Prefettura di Trapani.

La legge prevede l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero, la domanda deve pervenire direttamente al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il 26 febbraio, il tempo utile per l’immediata comunicazione al Ministero dell’interno.  La domanda dovrà essere inviata al comune per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato.

La dichiarazione di opzione dovrà essere compilata su carta libera e corredata di copia di un documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti del comma 1 dell’articolo 4-bis, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Il modello di opzione che può essere utilizzato dagli elettori temporaneamente residenti all’estero che intendono esprimere il voto per corrispondenza, in formato PDF editabile con alcuni campi obbligatori – formulato in modo da poter essere utilizzato da tutti i temporanei all’estero aventi diritto al voto per corrispondenza – è pubblicato anche sul sito della Prefettura di Trapani www.prefettura.it/trapani.

Eventuali opzioni pervenute ai Comuni con un diverso modello sono comunque valide, purché conformi a quanto prescritto dal comma 2 dell’articolo 4-bis.