Identificati e arrestati da Carabinieri e Polizia i due minorenni trapanesi che, nelle ultime settimane, hanno terrorizzato i loro coetanei con rapine, minacce e violenze varie a Trapani.
Grazie alla certosina attività di disamina delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e agli elementi contenuti nelle denunce delle vittime, gli investigatori sono riusciti a risalire ai due autori delle rapine e dei continui atti di bullismo spesso avvenuti nel contesto scolastico.
I due ragazzi, uno di 16 anni e uno di 15 anni, sono ritenuti responsabili di tre rapine in concorso, commesse a Paceco e a Trapani. Nel primo caso, avvenuto lo scorso 29 luglio, avevano strappato il cellulare dalle mani di un coetaneo che era seduto nella piazza del paese e lo avevano minacciato per farlo desistere dal tentativo di ottenerlo indietro.
Il secondo episodio, avvenuto lo scorso 5 agosto a Trapani, sotto la minaccia di un coltello e prendendo a schiaffi e pugni la loro vittima, avevano ottenuto la consegna di 70 euro; nel terzo episodio, risalente allo scorso 8 ottobre nei pressi della fermata dei bus vicino la scuola da loro frequentati, avevano cercavato di sottrarre il cappellino a un compagno di scuola che, sul momento, era riuscito a divincolarsi ma poi era stato raggiunto, accerchiato e preso a testate, calci e pugni.
Per la gravità dei fatti violenti, e soprattutto della continuità con la quale si susseguivano, a volte solo per il gusto di intimorire e di imporsi ai coetanei, si era creato uno stato di allarme per cui alcuni studenti – riferiscono Carabinieri e Polizia – avevano abbandonato la frequenza delle lezioni ritenendo la scuola un luogo poco sicuro.
Per uno dei due minorenni, che negli anni si è reso responsabile di svariati delitti contro il patrimonio con violenza sulla persona, si sono aperte le porte del carcere Malaspina di Palermo mentre l’altro minore coinvolto è stato affidato ad una comunità.