Dalla collaborazione tra l’Istituto Superiore “Calvino-Amico” di Trapani e la concessionaria Essepiauto è nata un’opportunità di lavoro, oltre che di formazione, per due giovani del territorio. Nel 2018 l’azienda ha avviato un progetto di valorizzazione chiamato “Essepiauto Young” e, in questo contesto, due studenti dell’Istituto sono stati inseriti nell’officina trapanese della concessionaria con un duplice percorso.
Il primo dei due, Nicola Provenzano, ha iniziato una esperienza di alternanza scuola-lavoro nel 2017 e, dopo aver conseguito il diploma, è stato assunto dall’azienda. “Dopo la prima settimana di lavoro avevo già capito che questo era il mio mondo – commenta il ragazzo – e nonostante mille difficoltà sono riuscito a gestire gli studi e il lavoro”.
Nicola non è, però, il più giovane dell’organico: il primato spetta a Vito Caruso, un altro studente del “Calvino-Amico” di Trapani che, dallo scorso febbraio, ha iniziato il suo percorso di apprendistato nel Team Service di Essepiauto. “Anche se sono la mascotte dell’officina – dice lo studente – posso dire che i miei colleghi sono dei professori a tutti gli effetti. Qui non c’è spazio per l’approssimazione, o sei preparato o fai altro”.
I due ragazzi si sono distinti per volontà, umiltà, voglia di apprendere: “La teoria da sola non basta a creare i professionisti del futuro – afferma Alessandro Spagnolo, responsabile del Service di Essepiauto – e molte volte i ragazzi si sentono completamente impreparati rispetto alla pratica. I percorsi come il nostro permettono di rafforzare il sistema scolastico e preparano i ragazzi a 360 gradi. Ci tengo, inoltre, a sottolineare come questi ragazzi abbiano dimostrato fin da subito una grande voglia di confrontarsi con il mondo del lavoro. A loro va un particolare elogio per come si sono inseriti attivamente all’interno del team partecipando al rafforzamento dello spirito di squadra”.
“Abbiamo dato vita al progetto Essepiauto Young – afferma l’amministratore delegato Paolo Tedesco – per dare sostegno alle scuole e agli Enti nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Crediamo fermamente che anche le aziende abbiano una responsabilità sociale in tal senso: dobbiamo essere promotori di stimoli e condizioni di lavoro all’altezza delle aspettative delle risorse umane di questa provincia, creare opportunità, formazione, sviluppo e dare il nostro contributo, partendo dal basso, affinché anche uno solo di questi giovani non emigri verso il nord Italia o altri Paesi”.