I finanzieri del Gruppo di Trapani
hanno eseguito stamattina due provvedimenti cautelari di custodia in carcere ed uno di obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria nel comune di residenza nei confronti di tre persone residenti a Paceco.
L’accusa è di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze
stupefacenti.
Le indagini delle Fiamme Gialle – coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, erano state avviate nel luglio del 2018 quando, a seguito di attività info-investigativa e di pedinamenti e sopralluoghi effettuati in
un’area agricola a sud-est di Trapani (contrada Santa Maria del Gesù), era stata individuata e sequestrata un’estesa piantagione di canapa indiana, composta da 1.830 piante, in un terreno recintato con muri alti circa tre metri e irrigata con l’acqua di un vicino ruscello. Lo stupefacente avrebbe avuto un valore approssimativo sul mercato di oltre 13 milioni di euro.
Le piante, di altezza compresa tra 0,70 e 1,20 metri, erano quasi tutte pronte per il taglio e la raccolta.
Partendo dalle informazioni acquisite sul conto del proprietario del terreno, anch’esso sottoposto a sequestro insieme alle attrezzature utilizzate per la coltivazione delle piante, si è giunti ad individuare le altre persone coinvolte. Successivamente, nel mese di novembre del 2018, incrociando le informazioni ottenute dalle intercettazioni telefoniche e dai gps applicati alle vetture in uso agli indagati, è stato possibile intercettare un carico di 8,970 chilogrammi di marijuana già essiccata, oltre ad altro materiale per la coltivazione indoor della sostanza – presumibilmente destinata al mercato trapanese – del valore di circa 100.000 euro, contenuta all’interno di buste di plastica
sottovuoto trasportate da un furgone intercettato nella provincia di Enna e in uso, anche questo, ai soggetti destinatari delle misure cautelari.
Inoltre, anche con l’ausilio delle telecamere installate nelle immediate adiacenze delle abitazioni di alcuni indagati, è stato possibile individuare un più ampio contesto di attività di
spaccio – non solo di marijuana – caratterizzato da un diffuso e continuo andirivieni di soggetti che sostavano nei pressi per il tempo necessario all’acquisto della droga.
Al termine della perquisizione eseguita in casa di uno degli indagati sono state
rinvenute e sequestrate piccole quantità di marijuana e cocaina, sostanze da taglio e circa 10.000 euro in contanti.