Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i quattro soggetti coinvolti nell’indagine della Guardia di Finanza di Trapani e coordinata dalla locale Procura della Repubblica nata dal ritrovamento, nel 2018, in contrada Santa Maria del Gesù, nelle campagne del Trapanese, di un’estesa piantagione di canapa indiana, composta da 1.830 piante.
A comparire davanti alla gip Caterina Brignone sono stati il 27enne Giuseppe Accardo (custodia cautelare in carcere), il 65enne Salvatore Tranchida (custodia cautelare in carcere) e il 34enne Michele Augugliaro (sottoposto ad obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria a Paceco).
I difensori dei tre – Sammartano, Pipitone e Pietrafitta – hanno anticipato che intendono presentare ricorso contro le misure cautelari al Tribunale del Riesame di Palermo.
Lo stupefacente sequestrato avrebbe avuto un valore approssimativo sul mercato di oltre 13 milioni di euro.
Tra gli indagati figura sicuramente anche una quarta persona, il 34enne A.T., ma potrebbero esserci ancora altri soggetti coinvolti nelle indagini, tuttora in corso.