Nuova udienza, oggi, al Tribunale di Trapani, del processo Scrigno nato dalla omonima operazione dei Carabinieri di Trapani del marzo 2019. Per la prima volta dall’avvio era presente, seppure in videoconferenza dal carcere di Santa Maria Capua Vetere dove è tuttora recluso, l’ex parlamentare regionale trapanese Paolo Ruggirello, accusato di associazione mafiosa.
La sua posizione, che era stata temporaneamente stralciata dai giudici per i suoi impedimenti di salute – Ruggirello era rimasto contagiato dal coronavirus e per questo ricoverato all’ospedale “Cotugno” di Napoli – è stata riunita a quella degli altri coimputati tra cui l’attuale consigliere comunale di Erice Alessandro Manuguerra.
Nel corso dell’udienza sono state discusse le eccezioni delle difese alle richieste di prova formulate la volta precedente dal pm della Dda di Palermo – dove, davanti al gup, si svolge il processo con il rito abbreviato per gli altri soggetti rimasti coinvolti nell’inchiesta – che hanno riguardato, per lo più, l’utilizzabilità delle intercettazioni contenute negli atti.
Tornando a Ruggirello, il Tribunale ha ammesso la costituzione di parte civile nei suoi confronti della Assemblea Regionale siciliana. La prossima udienza si svolgerà l’11 giugno: in quella occasione i giudici decideranno quali eccezioni difensive accogliere.