Presentati gli appuntamenti a Trapani del Festival “Le Vie dei Tesori” [VIDEO e AUDIO]

L’anno scorso è stato il luogo più gettonato e quest’anno non poteva mancare l’appuntamento: il castello della Colombaia prenota di nuovo il podio del vincitore ma la gara sarà molto più dura perché Trapani ci ha preso gusto e, dopo i numeri strabilianti dello scorso anno – un debutto da oltre quindicimila visitatori, che le ha fatto superare tutte le altre città siciliane extra Palermo – per questa sua seconda partecipazione a “Le Vie dei Tesori” ha veramente messo insieme un programma di tesori. Venticinque per l’esattezza, a cui si sommano sette passeggiate d’autore e un inedito, per Trapani, Festival Kids per i più piccoli.

La manifestazione è stata presentata oggi in una conferenza stampa. Tre weekend per scoprire la città, tra visite e passeggiate il 13-15 settembre, il 20-22 settembre e il 27-29 settembre

“E’ bellissimo rivedere qui Le Vie dei Tesori: vuol dire che ci credete voi e ci crediamo noi – ha sottolineato l’assessora alla Cultura di Trapani, Rosalia D’Alì –  dato che il Comune si impegna ad aprire e riconsegnare alla città i suoi luoghi pubblici. Quindi Le Vie dei Tesori sposano benissimo il nostro lavoro”.

Secondo padre Gaspare Gruppuso, parroco della Cattedrale San Lorenzo, “l’amore per il bello, è un modo per volersi bene”.  Trapani è l’unica delle città siciliane, tranne Palermo, ad aver organizzato sia le passeggiate sia un programma dedicato ai bambini.
“Trapani l’anno scorso è andata ben oltre le aspettative – interviene il vicepresidente de Le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro –. Ormai non è più una sfida ma una certezza. E’ l’unica città a presentare un programma completo, attento ai diversi utenti, l’unica oltre a Palermo, ornai rodata da dodici anni”.
A Trapani il Festival si realizza con l’aiuto del Comune e della Diocesi e l’organizzazione logistica dell’associazione Agorà, formata da giovani trapanesi che, per il secondo anno, vogliono scommettere sulla loro città.

“Quest’anno siamo passati da 17 luoghi a 25, e abbiamo cercato di proporre percorsi nuovi e siti inediti – ha spiegato Dario Gentile, presidente di Agorà -; penso a Palazzo Milo Pappalardo, che sarà una sorpresa fantastica anche per i trapanesi, come anche la bottega di Platimiro Fiorenza, l’ultimo corallaro. E sono già arrivate le prime prenotazioni per la Torre della Colombaia”. E infatti l’isoletta con il Castello della Colombaia sarà l’unico sito visitabile su prenotazione e si raggiungerà in barca ma si potrà visitare il campanile ottagonale di San Domenico, salendo la sua particolarissima scala elicoidale, oppure passeggiando sotto i portici dei due chiostri; scoprire i balconcini teatrali e i ricami di stucco della delicatissima Immacolatella. La chiesa di Santa Maria del Gesù, invece, appena riaperta dopo il restauro, offre un doppio tesoro: una commovente Madonna invetriata di Andrea della Robbia si affaccia da un baldacchino in marmo del Gagini. Trapani è veramente una scoperta, giocata soprattutto tra conventi e chiese nascoste ma non si devono dimenticare le sue biblioteche preziose – la Fardelliana, che ha un patrimonio di 170 mila volumi e conserva le incisioni del Piranesi – prima di raggiungere l’antica Vicaria, oggi museo d’arte moderna e contemporanea la Salerniana; passare sotto gli archi barocchi di Palazzo Riccio di San Gioacchino, fermarsi a Palazzo D’Alì dove fu girato un episodio della “Piovra”, giungere tra gli arredi di Palazzo Milo Pappalardo, con la sua sala soppalcata dedicata alla musica, e chiudere con le due tonnare, quella di Bonagia, con la cappelletta dove il rais pregava prima della mattanza, e quella di San Giuliano, oggi un tesoro da recuperare.

Un passo indietro per ritrovare le chiese: conchiglie e frutti sorgono tra gli stucchi scenografici della Cappella della Mortificazione, marmi mischi e stucchi alla Badia Nuova. Le leggende dei crocifissi: si narra che quello di Santa Maria dell’Itria rivestito in guscio di tartaruga sia rimasto al suo posto proprio per volere del Cristo in croce; e al crocifisso di San Domenico sono stati attribuiti diversi miracoli. La chiesa di San Pietro, invece, fa storia a sé: è l’unica chiesa a cinque navate e custodisce l’organo più complesso d’Europa, costruito nella prima metà dell’Ottocento.

Il Festival Kids a Trapani guiderà i più piccoli alla scoperta dei luoghi, tramite visite teatralizzate, storie e laboratori. Cinque appuntamenti: gli Amici del Museo Pepoli condurranno visite teatralizzate: sabato e domenica, alle 11 e alle 16.30, la nobildonna Clotilde guiderà alla scoperta di Palazzo D’Alì  e a Palazzo Milo, oggi sede della Soprintendenza, aperto per i piccini da lunedì 23 a venerdì 27 settembre. Lab2 si dedicherà alle visite e ai laboratori al Collegio dei Gesuiti (dove si scoprirà l’arte dei marmorari), sempre dal 23 al 27 settembre, e alla ex Vicaria, sabato e domenica alle 11 e alle 16. Infine il Laboratorio Nobilis Officinae farà conoscere quel gioiello che è il presepe meccanico della chiesa di San Nicola con un particolare marchingegno proprio degli organi a canne. Tutti gli appuntamenti del Festival Kids prevedono un contributo e la prenotazione su www.leviedeitesori.it.

Un altro must de Le Vie dei Tesori saranno le sette passeggiate d’autore alla scoperta di Trapani. Le prime due (domenica 15 e 29 settembre), sulle “Leggende legate alla città” saranno guidate da Luigi Biondo, a lungo direttore del Museo regionale “Pepoli” di Trapani e oggi direttore del Museo di Palazzo Riso a Palermo; quindi, su un bus ATM scoperto si potrà andare alla scoperta delle Saline di Nubia, tra fenicotteri rosa, falchi e avocette (domenica 22 settembre due possibilità, sia alle 10 sia alle 12, a cura di Valeria Grizzaffi) oppure del giardino ottocentesco di Villa Margherita, protagonista di una visita “botanica” con Rotary e Piero Sansone (tre appuntamenti, sabato 14, 21 e 28 settembre).

Le Vie dei Tesori nascono da un lavoro sull’intero territorio siciliano, a cui contribuiscono i Comuni, le Diocesi, gli enti, le Soprintendenze; quest’anno, su input del compianto assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, al quale la manifestazione è dedicata, e per volontà del presidente Nello Musumeci, e del dirigente generale dell’Assessorato ai Beni culturali, Sergio Alessandro, la Regione Siciliana ha firmato con il Festival un innovativo accordo di valorizzazione con cui – pur non attribuendole risorse finanziarie – ne riconosce la valenza strategica per la promozione della Sicilia mettendo a disposizione i luoghi e rendendo più agili i processi decisionali. Da Roma, poi, sono arrivati, ormai per il quarto anno, la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica e i patrocini del Senato, della Camera, del Ministero dei Beni culturali.

Insomma, la ricchezza della Sicilia sarà a portata di mano, anzi di coupon, molto smart. I tagliandi dotati di Qr-code si acquistano on line sul sito del Festival e vengono smarcati – proprio come se fossero delle carte d’imbarco – all’ingresso dei luoghi fino a esaurimento del proprio valore. Le città diventano così musei diffusi e connessi, visitabili trasversalmente, senza che il cittadino o il visitatore si chieda a chi quel bene appartenga. Sul posto, il racconto dei luoghi, alla ricerca di aneddoti, curiosità, collegamenti, su una corretta base storica: perché la scoperta de Le Vie dei Tesori – creato dodici edizioni addietro da un gruppo di giornalisti convinti che un bene culturale abbia tanto da raccontare, basta saperlo ascoltare – sta proprio nello storytelling che il pubblico dimostra di apprezzare tantissimo, visto che il festival, che l’anno scorso ha raccolto 370 mila visitatori, è ormai diventato la più importante manifestazione italiana di scoperta dei beni culturali.
Per fruire delle proposte del festival basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.it e presentarsi sul luogo. Un coupon da 12 euro è valido per 10 visite, da 6 euro per 4 visite e da 2.50 euro è valido per un singolo ingresso. Un coupon da 3.50 euro è valido per un ingresso ai luoghi su prenotazione da effettuare sempre sul sito web. Un coupon da 5 euro è valido per una passeggiata (anche in questo caso, su prenotazione). A tutti coloro che acquisiranno i coupon sul sito verrà inviata per mail una pagina dotata di un codice QR da  stampare (o salvare sullo smartphone) e mostrare all’ingresso dei luoghi. I coupon da 10 e da 4 visite sono disponibili pure presso Escursioni Egadi (via Garibaldi 120 e via Torrearsa 93) e Elite Island (via Ammiraglio Staiti, 97).).

I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da persone diverse fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo i ticket da 2.50 euro. I coupon sono validi anche per partecipare al Festival a Marsala.
Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere all’indirizzo mail prenotazioni@leviedeitesori.it.