Premi produttività, continua la diatriba tra la dipendente comunale e la Cisl

“La “superficialità” è una divisa che l’insipiente indossa con orgoglio, ma che viene spesso travisata per acutezza. Ci si imbatte in una spudoratezza che rasenta l’indecenza e l’arroganza. Tutto ciò non mi rappresenta, tanto la decisione di qualche anno fa, di lasciare ogni mio incarico sindacale proprio per non subire le sudditanze di certe dinamiche”.

Con queste parole Caterina Donato, dipendente del Comune di Trapani, non ci sta e risponde a tono alla Cisl sull’accordo sui criteri per l’erogazione della produttività ai lavoratori del Comune di Trapani.

“Dicono bene Peppe Meli e Marco Corrao di stupirsi sul mio “Modus Operandi”. Io invece non mi stupisco affatto se a causa di quelle divergenze di vedute, discutiamo ancora oggi di un risultato così deludente. Questa “Sperimentazione” non sarebbe stata criticabile se fosse stata proposta rispettando le precise indicazioni di norme e di leggi eque per tutti i lavoratori. Viceversa, mi sono opposta con fermezza e con critiche costruttive alla “superficialità” del Sig. Meli per il non voler apportare ogni modifica per garantire a tutti le dovute spettanze. Oggi mi reputo una dipendente “Libera”, non faccio “Crociate” ne curo interessi personali. Ma se da una mia legittima richiesta di chiarimenti all’amministrazione comunale di Trapani cui appartengo, ne è risultato un beneficio sia personale che per altri miei colleghi, sono orgogliosa di aver contribuito all’ottenimento della tutela di ogni nostro diritto. Concludo affermando che non ho alcuna intenzione di continuare una diatriba sterile e poco costruttiva con i componenti della CISL sopra citati, ne attraverso i media ne sui social. Gradirei, qualora intendano contestare ogni mio legittimo operato, che lo facessero direttamente nelle sedi più opportune”.