Poliziotti penitenziari “angeli custodi” aiutano malato a raggiungere il Pronto Soccorso

Il loro intervento è stato provvidenziale in una circostanza di emergenza accaduta a Trapani lo scorso 1 agosto. Una donna, con la sua auto a bordo della quale stava accompagnando il padre in preda ad un episodio di fibrillazione atriale al Pronto Soccorso del “Sant’Antonio Abate”

La donna, visibilmente in difficoltà in mezzo al traffico, è stata notata dai due che, a bordo di un mezzo di servizio, stavano facendo rientro in città dopo aver trasferito un detenuto presso un altro carcere della provincia di Trapani.

Protagonisti della vicenda due poliziotti penitenziari – un sovrintendente capo e un assistente capo del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Casa Circondariale di Trapani – che si sono, quindi, trasformati in “angeli custodi” e, azionando i dispositivi di emergenza, hanno consentito alla donna di farsi largo e raggiungere in breve tempo il Pronto Soccorso per affidare il padre alle necessarie cure dei sanitari.

Dopo lo scampato pericolo, la famiglia dell’uomo ha voluto formalmente manifestare la propria gratitudine inviando una lettera alla Direzione del “Pietro Cerulli” di Trapani ringraziando per “il gesto così umano e pieno di cuore” e la “solidarietà dimostrata a cittadini in difficoltà”.