Pochi, anzi pochissimi. Il grido d’allarme è stato lanciato ma c’è uno spiraglio: entro fine anno potrebbe arrivare il concorso che sbloccherebbe la situazione della Municipale a Trapani.
Presso il santuario della Madonna di Trapani si è celebrata la messa per la ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, ed è stata in questa occasione che, come tradizione, il comandate ha snocciolato statistiche e notizie.
Un annus horribilis per le strade trapanesi: 6 incidenti mortali, 12 con prognosi sulla vita, 2 arresti a seguito di omicidio stradale. Numeri in crescita rispetto il 2018.
Sono 31 mila e 200 le violazioni al codice della strada, 33 fermi amministrativi, 64 sequestri amministrativi, 46 patenti ritirate, 42 veicoli confiscati, 17 violazioni per superamento limiti di alcool e stupefacenti, 2.987 punti decurtati.
Per la sezione edilizia, sono stati constatati 20 illeciti CNR, 25 illeciti edilizi amministrativi e 2 sequestri di cantiere. La Annona ha denunciato alle Autorità giudiziarie 2 persone, 2 sequestri giudiziari, 12.294 prodotti non alimentari sequestrati, 1.045 chili di prodotti alimentari ed un totale di 111 mila euro di sanzioni elevate.
Per la tutela ambientale si sono riscontrate 180 violazioni per abbandono di rifiuti e sono state sequestrate 2 discariche, 187 sono state le violazioni accertate da Guardie Ambientali, 40, invece, sono stati gli interventi per accalappiamento animali e 250 gli interventi per il recupero e soccorso di animali incidentati.
Un arresto anche da parte della squadra della polizia giudiziaria.
“Purtroppo le precedenti Amministrazioni hanno un po’ trascurato – afferma il commissario Mario Bosco, vicecomandante a capo della Polizia Locale del capoluogo – l’organico. Ora qualcosa si sta muovendo con l’arrivo di alcune unità in mobilità. Nel lungo termine, tra circa un anno, credo che si bandirà un concorso per agevolare anche il comando e l’amministrazione”.
Al momento sono presenti poco più di 40 unità su una pianta organica di circa 120 unità, una situazione quasi insostenibile. L’ultimo concorso del Comune di Trapani per assunzioni di vigili fu bandito nel 1979, ben 41 anni fa. Fu espletato nel 1981 e l’ultimo scorrimento di graduatoria fu nel 1984.
Il vicesindaco Enzo Abbruscato concorda con Mario Bosco: “I numeri sono impietosì e ripetersi non è il caso. Il comandante ha detto bene: i numeri sono questi ed è encomiabile il senso di appartenenza di tutto il Comando mette ogni giorno nei servizi. Appena arrivati ci siamo resi conto che la situazione era drammatica. Poi con la quota 100 la situazione si è sicuramente accentuata. Abbiamo già fatto due tipi di mobilità e ce n’è un’altra in atto. Ritengo che è possibile quest’anno avere, comunque, dei nuovi arrivi ed è auspicabile, dal mio punto di vista sarebbe anche opportuno, dopo 40 anni fare il concorso per nuove assunzioni al Comando dei Vigili Urbani.
Nonostante ciò, Mario Bosco è soddisfatto: “Abbiamo onorato e assicurando tutti i servizi, le processioni e facendo procedere tutto in massima sicurezza. Devo dire che abbiamo avuto l’aiuto anche di associazioni di volontariato che hanno collaborato”.
È chiaro che con questi numeri Bosco non può inventarsi molto. “Spesso non veniamo neanche compresi – dice il commissario – dai cittadini perché pensano che non ci siamo, che non siamo presenti ma con due pattuglie che devono affrontare un po’ tutto diventa difficile”.
Ad Erice il problema dell’organico è grave come il vicino Comune di Trapani. “Il problema della carenza d’organico, purtroppo, colpisce ed interessa un po’ tutti i Comandi da un po’ di anni – afferma il comandate Vito Simonte –, probabilmente per ragioni diverse. Al momento sono in attività sette unità a tempo indeterminato e 10 contrattisti che proprio negli ultimi giorni del mese di dicembre hanno avuto confermato il contratto e sono stati stabilizzati a tempo interminato ma a 18 ore settimanali. L’amministrazione, anche dietro mia richiesta, sta valutando la possibilità di aumentare il monte delle ore fino a 32 o 36 ore settimanali. Questo consentirebbe di poter assicurare in tutti i giorni una turnazione almeno nella fascia tra le 8 e 20 con due pattuglie operative esterne”.
Dal punto di vista amministrativo, l’assessore Peppe Spagnolo sottolinea che “stiamo cercando di supportare il lavoro del Comandate e siamo consapevole della sofferenza che abbiamo nell’organico. Sarà nostro impegno, appunto, estendere l’orario lavorativo di queste risorse stabilizzate di recente. Noi – continua l’assessore alla Polizia Municipale di Erice Spagnolo – stiamo cercando di impegnare in maniera ottimale le unità per controllare il territorio. Mi piace sottolineare proprio oggi, festa del patrono della Polizia Locale San Sebastiano, una frase detta da monsignor Damiano: “La Polizia Municipale è come se fosse la chioccia che deve controllare i propri pulcini”, quindi un controllo sul territorio perché i vigili hanno la caratteristica di essere presente sul territorio per poter fermare le criticità della viabilità, dell’abusivismo, l’occupazione del suolo pubblico. Stiamo cercando di utilizzare le poche risorse che abbiamo, che sono risorse storiche che conoscono bene il territorio, in maniera funzionale per far sì che questo carenza di organico possa essere avvertita il meno possibile”.