Scatta la rissa tra il centrodestra e il sindaco di Trapani, Tranchida. Insomma, le polemiche di questi giorni non vogliono proprio terminare e lo schieramento d’opposizione, che mentre annuncia l’uscita dalla cabina di regia d’emergenza voluta dall’amministrazione comunale.
“In questi giorni – scrivono i coordinamenti comunali di Lega, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e Forza Italia – sono pervenute alla nostra attenzione diverse segnalazioni da parte di cittadini, appresi anche dai social network, che denunciavano il contegno del primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, autore di talune esternazioni che, in alcuni casi apparivano “deliranti” in altri offensivi, in spregio a qualsiasi forma di garbo istituzionale, di comprensione delle difficoltà della cittadinanza conclamanti il suo disprezzo del dissenso”.
Nel dettaglio, pare che il sindaco, secondo quanto affermato dai rappresentanti del centrodestra, abbia mandato dei messaggi privati attraverso Facebook che “che pure alcuni dei destinatari, legittimamente, hanno pubblicato sul proprio profilo online” e l’opposizione tira in ballo anche i rappresentanti i Palazzo Cavarretta.
“Ci si rivolge allora al Consiglio Comunale affinché sia coerente col voto d’approvazione della “mozione antifascista” ritenendo lor signori, con quel provvedimento, di condannare, ora per allora, il disprezzo del dissenso, la volontà di censurarlo. Siano coerenti e chiedano con noi le dimissioni del sindaco Tranchida e se questo dovesse disattenderle propongano mozione di sfiducia, estromettendolo da un ruolo che sta usurpando perché chiunque disprezza la sintassi e la grammatica democratica non può ricoprire incarichi istituzionali di così alto prestigio e onore”.
Il centrodestra aveva affermato che alcuni rappresentati dell’Associazione Ristoratori Trapanesi avessero ricevuto questi messaggio. Il portavoce di ART, Dario Genovese, fa sapere che “La stessa associazione infatti non è mai stata interpellata in merito alla vicenda, ne ha fatto dichiarazioni contro la persona del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Ricordiamo che l’ART è un’associazione apolitica e mai si permetterebbe di attaccare qualsivoglia politico che sia di maggioranza o opposizione”.
Dal suo punto di vista, Tranchida risponde all’opposizione affermando che “Mi fanno sorridere gli avvocati politici in cerca di grido, soprattutto di cause perse. Non consento ad alcuno, anche su Facebook, e dunque, a maggior ragione, in forma pubblica, di sfottere, offendere, deridere e dileggiare impunemente la mia persona, ancor di più affermando il falso. Esercito, a mia difesa, il diritto di replica, anche in forma privata nei confronti degli autori, evitando di scadere nel cortile. Assistano questi paladini politici del gratuito mascariamento pubblico i loro futuri clienti nelle aule del Tribunale dove aspetto di essere citato”.
Il sindaco, inoltre sottolinea che “La democrazia e l’educazione si fondano sul principio del rispetto del prossimo al pari della invocata libertà personale che – ricordo a me stesso – finisce dove inizia, rispettandola, quella dell’altro. Il sindaco, spersonalizzando, rappresenta una Comunità intera e le offese gratuite accompagnate da calunnia e diffamazione, offendono anche l’intera Comunità. Ad oggi, mi sono limitato con personali avvocati a difendere la mia dignità personale nelle opportune sedi giudiziarie oltre che, al momento, limitarmi in sede privata a rispondere stesso mezzo ai deliri ed agli sproloqui qualunquisti di qualche cortigiano di lor signori e dintorni”.
Poi una sfida diretta al centro destra: “Confido nella presentazione della mozione di sfiducia da parte dei Consiglieri di opposizione chiamati all’appello oltre che con le firme dei cittadini rappresentati da codeste forze politiche con petizione in accompagnamento. In tale attesa – conclude Tranchida – , continuo ad occuparmi dei problemi della città, della salute e della voglia di futuro a cui anelano anche i cittadini elettori del centro destra”.