Caos nel Partito Democratico. Oggi si sarebbero dovute svolgere le elezioni delle convenzioni di Circolo per il congresso nazionale per i circoli PD di Trapani e Erice: ieri con messaggio inviato ai tesserati veniva comunicato che tutto era annullato.
“La Commissione Regionale per il Congresso comunica che ha deciso di sospendere il percorso delle Convenzioni di Circolo in considerazione delle preoccupazioni riportate nel ricorso presentato dagli esponenti dell’area Zingaretti. In ultimo rappresenta che malgrado l’unanime decisione della Commissione Regionale i firmatari del ricorso hanno deciso oggi di non partecipare alla riunione commissione provinciale ostacolando cosi il regolare svolgimento delle Convenzioni auspicato unanimente dalla CRC. Pertanto, viene sospeso l’appuntamento precedentemente comunicato per la convenzione”.
I commenti, come è normale che sia in questi casi, si moltiplicano. Non si è votato a Erice, dove il partito non ha una segreteria e il delegato regionale si è adeguato alle direttive palermitane mentre a Trapani, Mazara e Petrosino non si è votato per scelta dei segretari.
A Trapani, poi, i Giovani Democratici si sono presentati ugualmente al luogo e nell’orario prestabili inscenando una protesta. Molti gli iscritti che avrebbero voluto votare, ma la porta è rimasta chiusa.
“Le motivazioni per cui a Trapani non si è votata la convenzione – afferma il segretario dei GD Marina Giordano – sono di pura posizione politica, un inutile gioco di supremazia a discapito degli iscritti. Si è preso come pretesto il ricorso della minoranza Zingarettiana del CPC che chiedeva una rimodulazione della stessa ed inviata agli organi nazionali. Si ha avuto una risposta dagli organi regionali di sospensione dei lavori. Dal nazionale al regionale senza che questo fosse stato reso partecipe del ricorso. Quindi mi chiedo perché dovremmo seguire le direttive da un organo che non era interessato dalla questione. È ovvio che abbiano colto la palla al balzo per trovare il pretesto di annullare la convenzione. C’è anche da sottolineare – conclude Giordano – come il resto dei comuni della provincia abbiamo continuato con le operazioni tranne Trapani che invece ha continuato a seguire la linea impartita da Bruno”.