Sono state ore di tensione – quelle vissute da giovedì 29 gennaio e fino a ieri sera – da Vincenzo Ferlito e sua moglie, due coniugi trapanesi che erano imbarcati sulla “Costa Smeralda”, la nave da crociera che si era fermata al porto di Civitavecchia dopo il tour nel Mediterraneo con tappe a Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca.
“Avremmo dovuto sbarcare giovedì mattina – racconta Ferlito – ma dall’equipaggio ci è stato comunicato che era necessario prima fare dei controlli di routine e bisognava aspettare. Intanto passavano le ore senza che venissero fornite spiegazioni del ritardo. Io e mia moglie abbiamo avuto la notizia dai miei figli che avevano appreso dai media cosa stava succedendo. Peraltro tutti i passeggeri avevano già lasciato le camere e quindi siamo stati tutti ad attendere gli sviluppi della situazione nella hall centrale della nave. Solo nella serata di ieri, intorno alle 19, ci hanno spiegato cosa stava succedendo e hanno riaperto le camere ma il disagio, specie per le famiglie con bambini piccoli c’è stato”.
Ieri sera, intorno alle 22.30, il comandante della “Costa Smeralda” ha comunicato che l’esito degli accertamenti effettuati su due turisti cinesi che presentavano sintomi sospetti era negativo e quindi, stamattina, è stato effettuato lo sbarco degli oltre 6.000 passeggeri che avevano viaggiato sulla nave.
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