Partito Democratico, volano gli stracci tra Di Girolamo e Venuti

L’analisi della sconfitta per il PD a Marsala si è rivelata una vera notte dai lunghi coltelli.

Alberto Di Girolamo non ha superato Massimo Grillo e le reazioni sono state fragorose.

“Si sono scontrati due mondi completamenti diversi” ha affermato Di Girolamo all’Ansa. “Noi volevamo lo sviluppo nella massima legalità, loro hanno promesso chissà quanti favori. Inoltre il PD non ha fatto campagna elettorale”.

Le accuse dell’ex sindaco non sono leggere. E Domenico Venuti, segretario provinciale del Partito Democratico, nonché sindaco di Salemi, non ci sta.

“Leggo su un’agenzia Ansa dichiarazioni decisamente fuori luogo da parte dell’ex sindaco di Marsala Di Girolamo, che accusa il Pd di non aver fatto campagna elettorale. Spero si tratti soltanto di uno sfogo. Ma se così non dovesse essere ricordo a Di Girolamo che il Pd ha allestisto la lista nonostante molti dirigenti si sono candidati nelle altre formazioni civiche a suo sostegno e che a Marsala, inoltre, sono stati presenti tre ministri e il capogruppo alla Camera del partito”.

“Quando un sindaco uscente viene bocciato sonoramente dagli elettori – aggiunge Venuti – dovrebbe chiedersi dove ha sbagliato e non scaricare la responsabilità su chi ha tentato di dare una mano nonostante il ripetuto e mancato coinvolgimento nelle scelte”.

“Le chiacchiere stanno a zero, a Marsala bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duramente per ricostruire il Pd e il centrosinistra, non c’è spazio per le polemiche” ha concluso.

E dopo questi risultati, il futuro prospettato da Venuti difficilmente rivedrà Di Girolamo protagonista, soprattutto dopo la sua ultima stoccata.