La Giunta ha approvato il progetto definitivo per la ristrutturazione di Palazzo Lucatelli. Lo studio, redatto da Stefano Nola per il Luglio Musicale, prevede una spesa di 2 milioni e 340 mila euro, interamente finanziati dalla ARCUS, oggi ALES, società in house del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) – che ne detiene il 100% del pacchetto azionario – impegnata da oltre quindici anni in attività di supporto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il progetto di Nola è stato donato dal Luglio al Comune in passato e questo ha permesso l’approvazione odierna. Entrando nel dettaglio complesso edilizio occupa un intero isolato compreso tra la Piazza Lucatelli, la via Verdi, la via San Francesco e la via Cassaretto.
Nella relazione, l’ingegnere Stefano Nola spiega come “il primo nucleo dell’immobile risale al 1455, ampliato e rimaneggiato nei secoli successivi. La struttura del fabbricato risulta in muratura portante continua con solai piani costituiti per la maggior parte da travi, arcarecci, tavolato in legno e soprastante mattonato e si presenta in pessime condizioni statiche. Parte delle coperture sono state realizzate con capriate. Il complesso si presenza in stato di abbandono e degrado, in alcune parti si rilevano crolli soprattutto delle parti lignee dei solai”.
I lavori che verranno effettuati prevedono “la demolizione di tutti i solai per le precarie condizioni manutentive; il risanamento della muratura esistente mediante applicazione di rete elettrosaldata; la sarcitura di piccole lesioni mediante la scarnitura, la pulitura delle stesse e con apposizione di malta; la formazioni di cordoli in calcestruzzo armato; la realizzazione di nuovi solai nel rispetto della tipologia esistente; il ripristino delle aperture preesistenti; la rimozione dell’intonaco preesistente ammalorato e di tutti gli elementi estranei (greppe per cavi elettrici e cavi elettrici superflui) ed esecuzione di un nuovo intonaco costituito da un primo strato di rinzaffo e da un secondo strato”.
La finalità dell’opera, ovviamente non cambia e rimane quella che era già stata presentata: un Polo Culturale Polifunzionale che prevede una biblioteca, un auditorium da 200 posti, gli uffici del Luglio Musicale Trapanese, un angolo espositivo di argenti, appartenenti all’antica tradizione trapanese dei misteri, e in futuro un possibile spazio per le acqueforti del Piranesi.
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