Palazzo Banca d’Italia in vendita: le offerte entro ottobre 2019

Il palazzo dell’ex Banca d’Italia è stato messo in vendita senza base d’asta. È stato infatti pubblicato il bando da parte della Banca d’Italia, che gestirà direttamente la vendita, per l’acquisto dello storico immobile si piazza Scarlatti, nel centro storico della città. Tutta la documentazione richiesta, redatta in lingua italiana, dovrà pervenire entro e non oltre il giorno 16 ottobre 2019. Il complesso immobiliare è stato sede della filiale di Trapani della Banca d’Italia fino allo scorso anno quando, a causa della rimodulazione, è stata chiusa.
La Banca d’Italia era “sbarcata” a Trapani nel 1920, trovando sede in piazza Cuba. Poi si trasferì in via Giovan Battista Fardella e, infine, in piazza Scarlatti.

I soggetti interessati potranno consultare i documenti raccolti e resi disponibili dalla Banca ed effettuare sopralluoghi nell’immobile, previa richiesta da inviare via mail. Maggiori dettagli sono consultabili sul sito ufficiale della Banca d’Italia.

L’edificio fu costruito tra il 1950 ed il 1953 su un’area di proprietà del Comune in cui sorgeva il teatro comunale “Garibaldi”. Successivamente alla costruzione il fabbricato non ha subito interventi di ristrutturazione di particolare rilievo. Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di credito, residenziale, uffici privati, locali per esercizi sportivi senza fine di lucro (dopo lavoro). Tre piani e un seminterrato. Una struttura mastodontica che potrebbe essere facilmente convertibile. Nei mesi passati molti cittadini avevano chiesto di trasformare lo stabile nel teatro cittadino che manca.

Idea senza dubbio affascinante, ma particolarmente difficile, se non impossibile, da realizzare, perché occorrerebbe prima che il Comune acquistasse l’intero immobile. E se per l’ex Banca del Popolo di via Libica furono sborsati circa 7 milioni, per quello di piazza Scarlatti della Banca d’Italia ne potrebbero occorrere quasi il doppio. E poi si renderebbe necessario realizzare un progetto per adattare i locali e, infine, costruire il teatro.

Una importante alternativa per il nuovo teatro cittadino sarebbe Palazzo Lucatelli dove il finanziamento da 2 milioni di euro non è andato perso. Il progetto prevede una biblioteca, un auditorium da 200 posti, uffici del Luglio Musicale Trapanese, un angolo espositivo di argenti, appartenenti all’ antica tradizione trapanese dei misteri, una zona di “Art Hotel” (un hotel con collezioni artistiche che si rinnova ogni tre mesi) in collaborazione con il Museo Pepoli e uno spazio per le acqueforti del Piranesi.