Stamane nell’Aula consiliare del Comune di Paceco sono stati consegnati due defibrillatori semiautomatici di ultima generazione e le teche da esterno dove saranno collocati, nell’ambito del progetto “Salva una vita – Città cardioprotetta”.
I due strumenti saranno installati nelle frazioni di Dattilo e Nubia e, inoltre, saranno collocati dieci pannelli informativi stradali e numerose cartine con la mappatura dei punti cardioprotetti presenti nel territorio comunale.
Alla cerimonia hanno partecipato i referenti della società Sarpiz Comunication che hanno consegnato i defibrillatori e i materiali informativi all’Amministrazione comunale, in presenza del Consiglio comunale dei ragazzi e dei rappresentanti di alcune delle ventiquattro aziende che hanno sponsorizzato il progetto.
“In questo modo abbiamo munito le frazioni di defibrillatori – ha affermato il sindaco Giuseppe Scarcella affiancato dagli assessori Federica Gallo, Salvatore Castelli e Matteo Angileri – ci ripromettiamo di incrementare il numero di defibrillatori a Paceco in aggiunta ai tre che sono stati già installati grazie all’intervento dei cittadini e della parrocchia, compreso quello collocato pochi giorni fa all’esterno dell’ufficio postale”.
“L’uso del defibrillatore non è difficile – ha precisato la cardiologa Gianfranca Basiricò – perché basta accendere il pulsante e poi l’apparecchio dice tutto quello che c’è da fare ma è preferibile averlo provato almeno una volta prima dell’uso”.
“La formazione per l’utilizzo dei defibrillatori installati a Paceco – ricorda il sindaco – è stata svolta nei mesi scorsi da Tony Alestra,che rappresenta una risorsa indispensabile e col quale è possibile tracciare un futuro di potenziamento della nostra città cardioprotetta”.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati attestati di partecipazione agli operatori economici “per avere aderito al progetto Salva una vita”.
A Dattilo il defibrillatore sarà installato all’esterno dell’Eurobar e a Nubia all’esterno del Bar Life, mentre a Paceco le apparecchiature sono presenti presso la Chiesa Madre, in piazza Vittorio Emanuele, la chiesa Regina Pacis e all’esterno dell’ufficio postale in via Tenente Serafino Montalto.