Una riduzione dell’aliquota TARI, intorno al 6 per cento, è stata ratificata dal Consiglio comunale di Paceco con l’approvazione della delibera riguardante la “Tassa sui Rifiuti e la determinazione delle tariffe per il 2020, con l’applicazione transitoria del regolamento ex IUC – Imposta unica comunale – per la componente TARI”.
“Con l’approvazione della delibera – sottolinea l’assessore alle Finanze, Gianni Basiricò – la TARI quest’anno viene ridotta tra il 5,80 per cento e il 6,50 per cento a seconda dei casi, e ci sarebbe stata una maggiore riduzione se non avessimo avuto diversi disservizi che ci hanno portato a conferire i rifiuti dall’altra parte della Sicilia con la conseguenza di un incremento esagerato dei costi”.
A seguire, è stato proposto da alcuni consiglieri lo slittamento dell’acconto della prima rata dell’IMU, da oggi, 16 giugno al prossimo 30 settembre, per i proprietari di attività commerciali ed artigianali, nonché per gli imprenditori agricoli, che sono stati danneggiati dal periodo di chiusura a causa del Covid.
L’atto è stato oggetto di un lungo dibattito in aula, dopo che il responsabile del settore “Servizi finanziari e tributi”, Giuseppe Daidone, ha evidenziato, nel proprio parere di regolarità tecnica e regolarità contabile, che “la Risoluzione n. 5/DF dello scorso 8 giugno, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, relativa proprio al differimento dei termini di versamento dei tributi locali, qualifica come non prospettabile la possibilità, da parte del Comune, di rinunciare integralmente alle sanzioni, perché coperte da riserva di legge; conseguentemente, non potendosi escludere profili di danno all’erario, non può essere rilasciato parere favorevole”.
“In ogni caso, i termini di ravvedimento operoso saranno estesi al massimo consentito, come abbiamo già fatto all’inizio dell’anno in materia di Tosap – ha aggiunto Daidone – ma nel momento in cui azioniamo il ravvedimento, vengono operate le sanzioni previste. Però assicuro – ha concluso – che , nel caso in cui il contribuente dovesse versare il suo tributo entro il 16 dicembre, termine ultimo di legge, da parte del Comune non ci sarà nessun atteggiamento persecutorio”.
La soluzione per agevolare comunque le categorie indicate nella proposta deliberativa, è stata infine individuata in una mozione di indirizzo (approntata durante cinque minuti di sospensione dei lavori d’aula e sottoscritta dai consiglieri di maggioranza presenti), finalizzata alla “massima estensione del ravvedimento ulteriore, rispetto a quelle previste dalla legge n. 449 del 27 dicembre 1997”, per ridurre al minimo le sanzioni previste.