Ormeggi abusivi nelle acque di Petrosino, denunciate quattro persone [VIDEO]

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Operazione della Guardia Costiera di Marsala nelle acque della località Biscione, nel territorio di Petrosino, per eliminare l’ormeggio abusivo di natanti in un’area non destinata alla sosta, libera e non in concessione a privati.

Quattro persone, che mantenevano ed utilizzavano per le proprie unità da diporto, i “corpi morti” abusivamente collocati sul fondale, sono state identificate e denunciati all’autorità giudiziaria per abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo e violazioni della normativa ambientale.

Nonostante le attività di bonifica eseguita nel febbraio scorso, le ispezioni subacquee hanno evidenziato la presenza di materiali di ogni tipo sui fondali per creare i sistemi di ormeggio per le imbarcazioni.

In totale, nel corso dell’attività eseguita in collaborazione con il Comune di Petrosino, che ha messo in campo uomini e mezzi, ha permesso di rimuovere dal 28 “corpi morti” in cemento, in alcuni casi realizzati in modo rudimentale con copertoni ed altri recipienti riempiti di cemento, circa 60 metri di cime d’ormeggio e spezzoni di catene che sono stati sottoposti a sequestro penale. In questo modo sono stati liberati e restituiti alla pubblica fruizione circa 4.000 metri quadrati di specchio acqueo.

Durante l’attività, inoltre, è stata svolta anche una pulizia dei fondali rimuovendo altro
materiale abbandonato (bottiglie di plastica utilizzate come gavitelli segnalanti, un pozzetto in plastica per cavi elettrici, paletti in ferro, una parte di scafo di barca ecc.).
L’attività proseguirà nei prossimi giorni lungo tutta la fascia costiera che rientra nella giurisdizione della Guardia Costiera di Marsala.