Riformato dal Tribunale del Riesame il capo di imputazione nei confronti dell’ex deputato regionale trapanese Paolo Ruggirello che era stato arrestato, con l’accusa di concorso in associazione mafiosa, nell’ambito dell’operazione antimafia “Scrigno”, condotta dai Carabinieri.
Il blitz era scattato lo scorso 5 marzo quando i militari del Comando provinciale di Trapani avevano eseguito 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti al mandamento mafioso di Trapani.
I giudici del Riesame hanno ritenuto, adesso, di contestare il concorso esterno in associazione mafiosa a Ruggirello, alleggerendo, quindi, la sua posizione. L’ex parlamentare regionale ha chiesto di essere ascoltato dal gip.
Sempre nell’ambito della stessa inchiesta, dove erano finiti in manette Franco e Pietro Virga, figli del boss ergastolano Vincenzo Virga, è stato disposto il dissequestro dei due negozi “Scrigno” di proprietà di Francesca Coppola, moglie di Franco Virga.
Per la Procura i negozi erano “strumentali” alle attività della famiglia mafiosa di Trapani ma il Riesame ha accolto le motivazioni della difesa che ha prodotto la documentazione sulla storia commerciale, gli investimenti e le finalità dei negozi che vendono bomboniere e articoli da regalo.