Operazione “Aegades”: l’ex sindaco di Favignana si avvale della facoltà di non rispondere

Da una settimana ai domiciliari con l’accusa di corruzione e altri abusi e irregolarità riguardanti la sua attività di sindaco delle Egadi, stamane l’ormai ex primo cittadino Giuseppe Pagoto è comparso dinanzi al gip del Tribunale di Trapani Emanuele Cersosimo per l’interrogatorio di garanzia.

Pagoto, che nei giorni scorsi si è dimesso dall’incarico, è accusato nell’ambito dell’operazione “Aegades”, condotta dalla Guardia di Finanza di Trapani, insieme ad altre dieci persone tra cui il comandante della locale Polizia Municipale, un assessore comunale e l’ex direttore dell’Amp “Isole Egadi” Stefano Donati. In totale sono 24 le persone indagate.

Oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere e il suo legale ha depositato le dimissioni da sindaco e la richiesta di revoca della misura cautelare sulla quale il gip si pronuncerà nei prossimi giorni. In questo senso la decisione di lasciare l’incarico potrebbe avere un peso favorevole dato che Pagoto ha sottolineato che non si è trattato solo di un atto dovuto a fronte della gravità delle accuse, ma che è stata sua volontà non lasciare la comunità delle Egadi “ostaggio del suo processo”, consentendo ai cittadini di andare quanto prima al voto per scegliere una nuova amministrazione comunale.