Trentanni di reclusione, questa la richiesta del pm nei confronti di Carmelo Bonetta, sotto processo davanti al gup del Tribunale di Marsala per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, la 25enne uccisa a coltellate e poi bruciata in un vigneto di contrada Sant’Onofrio a Marsala nel marzo 2019.
La sentenza, prevista per oggi, al termine del processo con il rito abbreviato nei confronti del 35enne reo confesso dell’omicidio del quale è accusata anche Margareta Buffa, è stata rinviata al prossimo 3 aprile per le misure anti coronavirus adottate anche nei Tribunali.
Per Margareta Buffa, che ha scelto il rito ordinario, il processo si sta, invece, svolgendo davanti alla Corte d’Assise di Trapani.
Sarebbe stata quest’ultima – secondo la ricostruzione fornita da Carmelo Bonetta – a sferrare a Nicoletta le restanti coltellate dopo che l’uomo l’aveva colpita con un pugno e tre fendenti. Sempre Margareta Buffa avrebbe preso la bottiglia con il liquido infiammabile che aveva nella sua auto e, dopo averne cosparso il corpo dell’amica, avrebbe appiccato il fuoco con un accendino.
Anche il coltello utilizzato per commettere il delitto, secondo Bonetta, lo avrebbe portato Buffa: sarebbe stata lei, infatti, a decidere di uccidere Nicoletta Indelicato. Il motivo che ha portato i due a commettere l’omicidio, però, non è stato ancora chiarito.