Oggi, 5 ottobre, è la Giornata mondiale degli insegnanti e Google dedica uno dei suoi doodle alla ricorrenza con l’immagine animata di un polpo davanti a una lavagna. La celebrazione è stata istituita con la firma della Raccomandazione del 1966 sullo status di insegnante, che definì diritti e doveri di chi insegna e la necessità di una formazione permanente della categoria.
La giornata mondiale degli insegnanti quest’anno coincide con il 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) che inserisce l’educazione tra i diritti fondamentali e stabilisce che l’insegnamento deve essere gratuito e obbligatorio, equo e inclusivo per tutti i bambini.
Sono numerose le iniziative in programma in tutto il mondo, la più importante si svolge a Parigi nella sede dell’Unesco. Il messaggio che sarà rilanciato è che l’educazione e la conoscenza trasformano la vita, sono il motore dello sviluppo economico e sociale, favoriscono la pace, la tolleranza e l’inclusione sociale, giocano un ruolo cruciale contro la povertà e a favore della realizzazione personale.
La Giornata è anche l’occasione per sottolineare la carenza di insegnanti. In tutto il mondo ci sarebbe bisogno di 69 milioni di nuovi insegnanti entro il 2030 per colmare il vuoto. La problematica riguarda anche in Italia, in particolare per gli insegnanti di sostegno la cui fondamentale, specializzata presenza assicura l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilita nelle scuole.