Obbligo di dimora a D’Alì, ecco cosa prevede

È stato notificato ieri, negli uffici della Dia di Trapani, all’ex senatore Antonio D’Alì il provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani che ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora a Trapani per i prossimi tre anni. Lo riferisce il quotidiano online Alqamah.it.

D’Alì non potrà partecipare, se non preventivamente autorizzato, a riunioni pubbliche e politiche, non dovrà incontrarsi con pregiudicati o soggetti sottoposti a sorveglianza speciale, non potrà uscire da casa prima delle 7 o farvi rientro dopo le 21, non potrà allontanarsi da Trapani, suo luogo di residenza, senza autorizzazione. Dovrà anche pagare una cauzione di 15 mila euro e le spese processuali.

A suo carico, intanto, è in corso a Palermo il processo davanti alla Corte di Appello per concorso esterno in associazione mafiosa. Un nuovo procedimento dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la precedente sentenza che, come quella di primo grado, aveva dichiarato prescritti i fatti contestati fino al 1994 e assolto D’Alì per i fatti successivi e fino al 2011.