“Lunga e abbastanza dolorosa”, così Angela Grignano – la 25enne trapanese rimasta ferita a Parigi lo scorso 12 gennaio – racconta sulla sua pagina Facebook la recente operazione alla quale è stata sottoposta in un ospedale della capitale francese.
Il “quarto capitolo” della sua vicenda – come lo definisce la grintosa animatrice e ballerina che vive con la famiglia nella frazione di Xitta – è iniziato lunedì scorso, 29 aprile, con un nuovo intervento effettuato dai chirurghi parigini. E’ stata prelevata una porzione di osso dal femore della giovane per andare a colmare la parte mancante della tibia. I sanitari, infatti, hanno dovuto lavorare per ricostruire la parte di osso mancante nella gamba sinistra della giovane, rimasta gravemente ferita nell’esplosione avvenuta per una fuga di gas in rue de Trévise, nei pressi all’hotel dove Angela aveva trovato lavoro come cameriera per mantenersi nella sua permanenza.
Dopo il massiccio intervento di ricostruzione vascolare e dei tessuti del polpaccio effettuato nell’immediatezza – la ragazza ha rischiato di perdere l’arto – i medici le hanno dato il permesso di tornare a casa, nell’imminenza delle festività pasquali, dove Angela è stata accolta festosamente da amici, parenti e semplici cittadini che si sono interessati alla sua storia balzata all’attenzione delle cronache nazionali italiane. Per la giovane, promotore il fratello Giuseppe che vive negli USA, è stata avviata anche una campagna di raccolta fondi sotto lo slogan #helpangeladanceagain che ha consentito e consente ai suoi familiari di starle accanto a Parigi, in questi mesi, facendo fronte alle spese.
Lunedì scorso la nuova operazione, durata sei ore, dove – come ha scritto il fratello – “è andato tutto bene”. Adesso, scrive oggi Angela sulla sua pagina Facebook, “l’obiettivo da raggiungere è così importante da farmi dimenticare tutto il dolore all’istante. E VOI? Sempre con me! Sto già meglio! AVANTI TUTTA!”.
Si apre così quello che, lo speriamo tutti, sarà l’ultimo “capitolo” di questa storia fatta di coraggio di fronte ad un’avversità inaspettata, di fede e di solidarietà mostrata da tante persone. Angela dovrà attendere circa un mese e mezzo prima di essere messa in piedi e poi la attendono lunghi mesi di riabilitazione: sarà un passaggio lungo e difficile, con l’impegno di tornare a camminare sulle sue gambe. Siamo certi che Angela ce la farà, accompagnata da tutti i nostri auguri.