TRAPANI. Nuovo sequestro da parte della Capitaneria di Porto. Non si ferma la lotta all’abusivismo nel settore alimentare e nello specifico nel pescato di dubbia provenienenza.
Nell’ambito dell’attività di contrasto al grave fenomeno della vendita abusiva di prodotti ittici privi di tracciabilità, giovedì scorso sono stati sequestrati 15 chili di pesce in quanto privi di documentazione di tracciabilità.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i controlli e le “incursioni” delle forze dell’ordine sono sempre più frequenti.
Il pesce sequestrato non può essere immessa nel libero mercato perché priva di documentazione che ne attesti la tracciabilità e quindi non edibile e per questo è stata ordinata la distruzione.
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