Alla presenza di più 500 persone il circolo UDI “Franca Rame” di Trapani ha organizzato, insieme all’amministrazione comunale di Erice e il club Fidapa, il flash mob “Non chiamarmi Cenerentola”, punto di arrivo e di ripartenza di una serie di attività formative svolte nelle scuole, incentrate sugli stereotipi di genere. Particolarmente significativa la collaborazione con il progetto “Ulisse” della Casa circondariale di Trapani, a sottolineare l’importanza dell’aspetto riabilitativo della pena detentiva.
Rivivi la diretta di Facebook con le interviste a Valentina Colli, presidente del circolo UDI di Trapani, e Daniela Toscano, sindaca di Erice.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione attiva di tutte le scuole ericine di ogni ordine e grado in un toccante flash mob, e ha previsto anche delle installazioni realizzate dai detenuti della Casa Circondariale di Trapani.
“Il progetto intende rappresentare l’importanza dell’educazione di genere, che abbatta ogni tipo di stereotipo sociale, per una vera prevenzione della violenza, affinché i ragazzi di oggi non siano i carnefici di domani e le ragazze le vittime” ha dichiarato la sindaca Daniela Toscano.
Al termine della manifestazione è stato proiettato un video realizzato dall’UDI Trapani con le scuole, presso le quali è stata fatta – e proseguirà nei prossimi mesi – una apposita formazione sull’educazione di genere.
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