“Non so se Paolo Ruggirello sia stato contagiato dal coronavirus nel carcere di Santa Maria Capua Vetere come paventato dai suoi legali. Mi auguro e gli auguro no. Ma al di là di questo aspetto evidenzio – io che con lui in tanti anni di impegno politico ho consumato tanti scontri elettorali – il dramma di un uomo dimenticato. In attesa di giudizio ma, da oltre un anno, rinchiuso nelle patrie galere, allo stato da presunto innocente”.
A commentare la decisione del Tribunale di Trapani che ha respinto, ieri, la richiesta di scarcerazione dell’ex deputato regionale trapanese presentata dai suoi legali perchè avrebbe i sintomi del Covid-19 – è Nino Oddo, ex parlamentare regionale e storico esponente del PSI trapanese.
“Ho già spezzato – prosegue Oddo – qualche lancia in questi mesi nel silenzio generale. È giusto che venga perseguito, giudicato e condannato qualora ritenuto colpevole. Ma la custodia cautelare così protratta nel tempo, in assenza delle motivazioni previste dal Codice, da garantista la giudico una barbarie”.
Oddo evidenzia quello che, per lui, è “un paradosso”: “Che debba essere io suo avversario politico ad alzare la mia voce e non i tanti suoi “amici” che lo hanno seguito in tanti anni, beneficiando ed usufruendo degli agi del potere all’ombra dell’ascesa di Paolo Ruggirello. I quali non hanno la dignità di esprimere una parola di solidarietà umana, impegnati a prendere le distanze e a cercare di riciclarsi per rimanere a galla in politica. A Trapani, a Marsala e in tutta la provincia. Ennesima dimostrazione – conclude Nino Oddo – della miseria umana”.