Nicoletta Indelicato è stata uccisa con 12 coltellate. È quanto emerso dall’autopsia effettuata ieri sul corpo della 25enne marsalese uccisa, la notte tra sabato e domenica scorsi, da Carmelo Bonetta, 34 anni, reo confesso, in contrada Sant’Onofrio, nelle campagne di Marsala.
Per l’omicidio è stata arrestata anche Margareta Buffa, amica della ragazza e fidanzata dell’uomo. I due sono accusati di omicidio e soppressione di cadavere.
I colpi mortali hanno raggiunto la vittima alla schiena, perforando i polmoni, e al collo, recidendo la vena giugulare. La ragazza è stata ferita anche ad una mano e alla spalla nel disperato tentativo di difendersi. Sembrerebbe che Nicoletta Indelicato fosse già morta quando l’assassino ha dato fuoco al suo corpo.
All’autopsia ha assistito l’avvocata Roberta Tranchida, legale della famiglia Indelicato insieme a Giacomo Frazzitta.
L’arma con cui sarebbe stata uccisa Nicoletta Indelicato, un coltello, è stata ritrovata. I somozzatori hanno cercato, su indicazione di Bonetta, nel torrente Mazzaro, si tratterebbe di un coltello con una lama di 20 centimetri. L’uomo ha raccontato di essersene disfatto subito dopo l’assassinio e prima di andare a ballare, insieme alla fidanzata. Un tentativo, il loro, per depistare le indagini.
Per l’uccisione di Nicoletta Indelicato il gup di Marsala ha convalidato il fermo di Buffa ma non quello di Bonetta. Per l’omicida reo confesso, infatti, a giudizio del magistrato, non ci sarebbe il pericolo di fuga, mentre Buffa pare stesse meditando di lasciare Marsala per raggiungere Palermo. Bonetta, comunque, non tornerà in libertà. Per entrambi, infatti, il gip ha contestualmente emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.