Nave “San Giusto” al porto di Trapani, la nostra visita [VIDEO]

Una visita speciale, quella che abbiamo effettuato oggi, a bordo della nave anfibia “San Giusto” della Marina Militare Italiana che da ieri mattina è ancorata al porto di Trapani.

L’unità è reduce dalla campagna addestrativa “Mare Aperto 2” svoltasi al largo delle coste della Sardegna.

L’abbiamo visitata in compagnia del suo comandante, il 48enne capitano di vascello Aniello Cuciniello, originario di Ercolano, in provincia di Napoli. L’ufficiale ha un passato nei sommergibili – ha comandato tra gli altri il “Pelosi” e lo “Scirè” che ha preso parte alla operazione Active Endeavour – per poi passare al comando di nave “Anteo” e svolgere anche attività come capo, a Norfolk (in Gran Bretagna) dell’International Submarine Escape and Rescue Liason Office. Dal settembre di quest’anno è al comando della “San Giusto”.

La nave, lunga 133 metri e larga 25, ha un’autonomia di 10.000 miglia nautiche e può raggiungere la velocità massima di 15 nodi. A bordo ospita tre mezzi d’assalto in spiaggia da 30 tonnellate ciascuno, capaci di trasportare due mezzi corazzati alla volta, motoscafi veloci d’assalto e fino a 34 veicoli corazzati leggeri per il trasporto della fanteria. Può trasportare fino a sei elicotteri, tra leggeri e medio pesanti, sul ponte di volo. Ospita stabilmente una compagnia d’assalto della Brigata “San Marco” con i suoi fucilieri di Marina (fino a 300 uomini).

I suoi compiti sono quelli di condurre operazioni anfibie, operare come unità sede di Comando nelle operazioni anfibie marittime, operare in supporto alla Protezione Civile in caso di calamità pubbliche, fornire supporto logistico e medico alle truppe e ai civili evacuati, concorrere alla formazione del personale della Marina Militare con campagne di istruzione.

Tra le più recenti attività operative a cui ha preso parte ricordiamo, nel 2006, l’operazione “Leonte” in Libano, nel 2011 l’operazione “Unified Protector” in Libia, nel 2014 l’operazione “Mare Nostrum”, nel 2015 l’operazione “Mare Sicuro” e – nel 2017/2018 – l’operazione EuNavforMed Sophia. Il motto della nave, in dialetto triestino, “Coraggio no manca co’ semo nel giusto” [ndr Il coraggio non ci manca perché siamo nel giusto], oltre a ricordare il legame della nave con la città di Trieste e il suo santo protettore San Giusto, vuol essere un’esortazione morale all’equipaggio, ai fucilieri della Brigata “San Marco” e agli allievi dell’Accademia navale di Livorno, significando che il coraggio non deve mancare quando si opera Per una giusta causa.

Il suo crest ha, in primo piano, l’alabarda, simbolo della città di Trieste, accompagnata dagli stemmi dell’Accademia Navale – il timone e l’ancora – e il leone alato della Brigata “San Marco” per ricordare il ruolo polivalente dell’unità militare.

La nave potrà essere visitata dai cittadini anche nel pomeriggio di oggi, dalle 15 alle 18.30

Guarda il video della nostra visita a bordo della nave

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