“Natus est. Il mistero dell’incarnazione nella ceroplastica siciliana”, questo il titolo della mostra che sarà inaugurata al “Pepoli” sabato prossimo, 21 dicembre, alle 17.30. All’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Pepoli, interverranno il direttore del Museo Roberto Garufi, Lina Novara e lo storico dell’arte Maurizio Vitella. La mostra si inserisce nell’ambito dell’evento “Natale in arte” e rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 29 gennaio.
Saranno esposti venticinque manufatti in cera – bambinelli e figure di soggetto sacro – di produzione ericina, trapanese, alcamese, palermitana e salemitana, realizzati nel XIX e XX secolo provenienti da collezioni private. I manufatti esposti sono frutto della fantasia e della solerte manualità di monache di clausura, che, operando nell’ombra e nel silenzio dei loro monasteri, tramandavano le loro tecniche di generazione in generazione.
Le opere in mostra dialogheranno con le figure da Presepe in legno, tela e colla (alcune delle quali restaurate per l’occasione) e con i Presepi in corallo, avorio e materiali marini che fanno parte delle collezioni permanenti del Museo e che costituiscono la più ricca collezione di scultura presepiale esposta nei musei siciliani.
I cittadini che si recheranno al “Pepoli” durante le festività natalizie avranno, inoltre, l’opportunità di assistere alle diverse fasi dell’intervento conservativo a cantiere aperto del Sacro Gruppo dei Misteri “Gesù nell’orto”.
È possibile visitare la mostra dal martedì al sabato dalle 9 alle 17.30, il lunedì il museo resterà chiuso; la domenica e i festivi rimarrà aperto dalle 9 alle 12.